Terni, «Ponte Centurini invaso da siringhe e rifiuti», la denuncia di Safeguard

Terni, «Ponte Centurini invaso da siringhe e rifiuti», la denuncia di Safeguard
di Monica Di Lecce
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Martedì 14 Marzo 2023, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 12:42

Un tappeto di siringhe e plastiche. Se non è una discarica poco ci manca. Lo scenario che si è presentato sabato scorso sotto ponte Centurini agli occhi dei volontari dell’associazione Safeguard - Sea river lake fa levare un grido d’allarme. L’ennesimo.

«Abbiamo pensato che con la stagione primaverile alle porte e con gli appassionati che si apprestano a riprendere la pesca era il caso di dare un’occhiata alle condizioni dei ponti – spiega il presidente Dino Cecconi – e sotto ponte Centurini abbiamo trovato una situazione allucinante: siringhe usate, materassi e reti, plastiche, perfino una copertura in eternit. Tutto questo si è accumulato in poco tempo». L’associazione, infatti, in maniera più o meno sistematica scende lungo il corso del fiume e dove, riesce, bonifica l’area. «La prima volta che sono sceso, circa 3 anni fa – ricorda Cecconi – ho raccolto 117 siringhe. L’ultima volta è stata qualche mese fa, ma non era in queste condizioni. Oggi la situazione è abbastanza complessa e con le sole forze della Safeguard - Sea river lake non credo che si riuscirà a ripulire».

Non si tratta solo di raccogliere siringhe, bottiglie di plastica e i rifiuti abbandonati sulle sponde del fiume, ma anche di sistemare il prato. «Va tagliata l’erba – continua il presidente dell’associazione – perché l’erba alta nasconde rifiuti e siringhe.

Qui non si tratta di mettere in “sicurezza” tutta l'area. Un'area dove vanno i ragazzi a pescare o scendono con i kayak». Il degrado di Ponte Centurini non è molto diverso da quello di Ponte Carrara. «La persona che dorme sotto il ponte da mesi è rimasta lì e non si muove – dice Dino Cecconi – nel frattempo i cestini, che pure erano insufficienti a contenere i rifiuti, sono spariti del tutto mentre le bottiglie vuote continuano ad accumularsi. Anche qui abbiamo trovato le siringhe».

Il presidente di Safeguard - Sea river lake osserva come la bellezza del belvedere strida con lo stato di trascuratezza del verde e la sporcizia. «Terni sembra una bella donna ben curata esteticamente ma che non si lava – dice provocatoriamente Dino Cecconi – questa è la città più bella, la città di San Valentino ma al di là delle indubbie suggestioni con cui viene giustamente promossa pare che non ci si renda conto che ci sono delle situazioni che vanno affrontate in maniera concreta. Non è possibile che quello delle siringhe sia solo un problema della Safeguard o che i rifiuti lungo il fiume siano una questione che interessa pochi. Da mesi stiamo denunciando a tutti i livelli certe situazioni di degrado ma non cambia nulla». Per Cecconi la pulizia dei ponti non può essere demandata esclusivamente alla buona volontà dei volontari. «Noi denunciamo la situazione - prosegue Cecconi - ma non siamo noi a dovercene fare carico in via esclusiva. Con le nostre forze non riusciamo, per esempio, a gestire questa volta la pulizia del ponte Centurini. In tutto questo le istituzioni che fanno? Il loro silenzio è assordante».

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