Perugia, tra mercato e assenze la sfida con la Spal diventa ad alto rischio

Abdrea Bozzolan
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Sabato 20 Gennaio 2024, 08:39

Sono gli effetti collaterali del mercato. Effetti indesiderati che arrivano nel momento più sbagliato ma sui quali poco si può fare, almeno fino a quando le operazioni non saranno chiuse il primo febbraio. La trattativa con il Brescia per la cessione di Cristian Dell’Orco al momento si è arenata sulla richiesta da parte delle Rondinelle del prestito con diritto di riscatto e sulla risposta del Perugia di essere pronto a cedere uno dei suoi giocatori migliori soltanto a titolo definitivo. La giornata di ieri è trascorsa senza nuovi contatti, ma è chiaro che l’operazione resta possibile e c’è chi intanto lavora sottotraccia perché il dialogo si riapra. Ad esempio potrebbe riaprirsi sulla base dell’obbligo di riscatto, anche se poi ci sarebbe da superare l’ostacolo dell’ingaggio di Dell’Orco, che è sotto contratto con il Perugia per altri due anni e guadagna cifre importanti anche per la Serie B. Il Perugia non recederà ed è ovviamente pronto a tenersi stretto il giocatore qualora l’affare non andasse in porto, il Brescia conosce le condizioni e non è scontato che decida di prenderlo anche se è probabile che arrivi presto un nuovo contatto. Tutto questo nell’imminenza della sfida con la Spal che richiede invece la totale immersione nel match e nei suoi presupposti da parte di chi sarà chiamato in causa. Il tecnico Alessandro Vittorio Formisano pretende la massima concentrazione, nelle ultime settimane è capitato per gli stessi motivi di restare fuori anche a Santoro e non è affatto improbabile che decida di portarsi Cristian Dell’Orco in panchina. A maggior ragione se nel frattempo il provino sul possibile recupero di Gabriele Angella è andato bene. I margini perché il capitano ce la faccia a scendere in campo in un trio con Lewis e Vulikic, magari stringendo i denti, ci sono.

In alternativa potrebbe toccare a Mezzoni fare il braccetto di destra oppure a Souarè giocare a sinistra con Vulikic al centro. Altra situazione di stallo sul mercato è quella di Andrea Bozzolan. Pare proprio che il laterale mancino ieri fosse in partenza, probabilmente direzione Bari (al Milan proprietario del cartellino è stato richiesto anche da Brescia, Pisa e Reggiana).

Proprio nel corso della seduta di ieri mattina Bozzolan si è procurato un infortunio al braccio e tutto è rimasto in sospeso. In ogni caso anche lui contro la Spal non ci sarà, al pari degli squalificati Iannoni e Santoro e degli infortunati Vazquez e Ricci. Morichelli sarà invece in panchina. Le assenze non lasciano molte opzioni. Formisano dovrà scegliere tra un atteggiamento più spavaldo con il 3-4-1-2 e Matos dietro le punte Seghetti e Sylla, oppure il 3-5-2 con Bartolomei a centrocampo al fianco di Kouan e Torrasi e il brasiliano pronto a cambiare la partita da subentrato. Il rientrante Lisi se la giocherà con Cancellieri a sinistra. Di sicuro sarà una partita diversa, anzi opposta rispetto a quella di Pescara. La Spal, che al Curi avrà il supporto di 182 tifosi, non dovrebbe cambiare rispetto alla formazione che ha saputo inchiodare sullo 0-0 la capolista Cesena, settimo risultato utile consecutivo con sei pareggi e una sola vittoria. Con il nuovo tecnico Colucci gli estensi hanno saputo chiudere la porta adeguandosi alla lotta per la salvezza. L’unica differenza sarà l’innesto al centro dell’attacco del gigante Zilli al posto dello squalificato Rabbi, anche se non è da escludere l’impiego a centrocampo dell’altro nuovo acquisto Buchel.

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