Perugia, targhe stradali nel degrado: vie illeggibili tra sporco, sfregi e incuria

La targa stradale di via Fabretti
di Riccardo Gasperini
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 08:00

PERUGIA - Illeggibili a causa di uno strato di sporcizia che si è formata nel tempo, oppure perché sfregiate dai vandali. Ma ci sono anche casi di cartelli danneggiati o spariti durante dei cantieri, mai sistemati o riposizionati. A soffrire sono i segnali che indicano i nomi delle strade cittadine. Soprattutto quelli in marmo, che si susseguono nelle strade e nei vicoli dell’acropoli. Una piccola parte, poco meno di due anni fa, era stata ripulita con un apposito intervento definito dal Comune che aveva deciso di mettere mano alle targhe più trascurate. A distanza di tempo il problema si ripropone. Anzi, ci sono cittadini che lamentano come il problema, per esempio nel caso di via Fabretti, sia presente da anni. Le due targhe che indicano il nome della via, uno all’incrocio con corso Garibaldi (fronte UniStranieri), l’altro a due passi dal rettorato, sono praticamente illeggibili. Uno dei due è anche parzialmente coperto da una caditoia. Ma se in via Fabretti, seppure con un po’ di fatica, il nome della strada si legge, ci sono casi in cui non resta altro che consultare una cartina o affidarsi a Google maps per capire cosa c’è scritto sul marmo. Succede, solo per fare un esempio, in via Benedetta, parte interna di corso Garibaldi, dove almeno uno dei cartelli che indica il nome della strada è completamente illeggibile. Restando in zona risulta sporco, seppure leggibile, il cartello di via dell’Oro, dove la cornice risulta dipinta e si riscontra la presenza di due adesivi, uno con il simbolo della città.

C’è da mettere mano anche a via Sant’Agnese, dove la scritta della targa è del tutto sbiadita e di difficile lettura. Stessa sorte per via Scoscesa e via Guardabassi, dove le targhe sono sporche e quasi illeggibili.

Spostandosi nella zona fra Elce ed il Cassero, scolorita e difficilmente leggibile la targa di Piagga della Torre. Molto sporca, quasi del tutto annerita, è invece la targa di via Tiberio Berardi, sempre nella stessa zona. C’è poi la lunga lista di targhe, sempre in marmo, leggibile ma sfregiate dai vandali. Una su tutte: quella di via Curiosa, zona San Francesco al Prato, dove sono presenti più scritte fatte con pennarelli indelebili. Sfregi anche sui cartelli più “moderni”, come i segnali in metallo. Alcuni sono addirittura presenti nonostante non servano più, come quello che indica il Mercato Scoperto a metà della scale della Rocca Paolina. Uscendo dal centro, in zona via Angeloni il cartello di via del Coppetta è accartocciato e buttato su un greppo da mesi. Ai Conservoni invece un cartello, sembra durante un cantiere, è letteralmente sparito. Quello di via del Bersaglio. I residenti da tempo hanno segnalato la problematica e sperano in una rapida risoluzione visto che, anche in casi di emergenze, risulta importante il poter individuare subito il nome di una strada.

Riccardo Gasperini     

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