Perugia a processo due hater. Nel mirino consigliere regionale

La sede del tribunale di via XIV Settembre
di Michele Milletti
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Martedì 15 Novembre 2022, 08:35

In inglese si “ hater”. In italiano si traduce in «odiatori». L’altra accezione in voga da tempo è quella di «leoni da tastiera». Insomma persone che pensano di utilizzare i social per spargere commenti violenti, offensivi, lesivi della dignità della persona convinti al tempo stesso di farla franca, perché protetti da una non meglio precisata immunità virtuale.
Peccato per loro che non solo con nome e cognome sono facilmente rintracciabili ma gli esperti della polizia postale sono in grado di risalire anche agli odiatori più accorti, quelli che cercano di nascondere la propria identità usando pseudonimi o profili creati ad hoc. Perché su internet e sui social una traccia, anche delle malefatte, si lascia sempre.
E così due odiatori sono sotto processo dopo la denuncia presentata nel 2020 da Michele Bettarelli, attuale consigliere regionale del Pd. Bettarelli nel 2019, in vista della campagna elettorale per le elezioni regionali, crea un profilo Facebook attraverso cui condividere i contenuti della sua campagna. Profilo che viene preso però d’assalto dalle offese di alcune persone.
Offese pesanti che Bettarelli fotografa e consegna agli inquirenti. Secondo quanto si apprende, infatti, non si sarebbe trattato “soltanto” di offese legate al fatto di essere considerato una persona disonesta per la sua appartenenza politica, ma anche offese e insulti che sono andati a toccare direttamente gli affetti più cari. Insomma, va bene (fino a un certo punto) il tono acceso sulla diatriba politica, ma familiari e parenti non c’entrano nulla.
Diverse posizioni sono state archiviate, ma non le offese di due “ hater” che sono così finiti sotto processo con l’accusa di diffamazione a mezzo di social network.

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