Perugia, il dg Giugliarelli indica la strada del futuro. E si riapre la partita dell'ArenaCuri

Come potrebbe venire il nuovo Curi
di Antonello Ferroni
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 10:35
PERUGIA Un Perugia autosostenibile grazie alle plusvalenze, non un male minore ma un bene maggiore. Tale è la contingenza, tale il futuro se si dovesse restare in C, almeno fino a quando la società non passerà di mano.
E’ il sunto dell’ospitata di Jacopo Giugliarelli lunedì sera a Fuori Campo di Umbria Tv, dove il ds ha spaziato a 360 gradi, senza trascurare l’attualità che vede il Perugia in lotta per un posto playoff di rilievo.
“Se io e Formisano resteremo? Va chiesto al presidente, abbiamo il contratto per un altro anno e per me questo percorso nel Perugia è solo iniziato – ha spiegato -. La C di default è un bagno di sangue, specie quando si retrocede ereditando contratti dalla B. Bisogna avere la capacità di rigenerare risorse costanti che consentano di mantenere la società in sicurezza, altrimenti bisogna vincere. E poi c’è il piano B. In estate seguiremo la linea è quella che tutti avete iniziato ad apprezzare, una politica di ringiovanimento e sostenibilità. Dovremo cedere i giovani? Io sono tifoso, sono perugino ma dobbiamo capire che le società sono aziende e quelle in perdita chiudono. Il Perugia non rischia di scomparire ma non ci sono altri proventi determinanti, dati alla mano dobbiamo esserne tutti consapevoli. Tutte le società devono fare i conti con l’aspetto sportivo e l’aspetto economico, per fortuna noi abbiamo una proprietà assennata che chiede questa coesistenza”.
Poi il ds è andato sui singoli. “Kouan? Dobbiamo essergli grati per l’impegno in questi anni, vedremo quali saranno le sue scelte. Noi ci siamo orientati anche verso altri profili, ma se è quello delle ultime gare è un giocatore importantissimo e ce lo teniamo stretti. Iannoni? E’ con noi in prestito biennale con diritto di opzione e contropzione, da parte nostra c’è ampia soddisfazione. Mi attengo alle sue dichiarazioni anche pubbliche, è stato molto contento di restare anche in C. Seghetti? Ce lo teniamo stretto ma è impossibile prevedere il futuro, non faccio promesse. Qualora dovesse arrivare una richiesta molto importante la valuteremo. Le cessioni sono un’opportunità, ad esempio nell’anno pre-Scudetto lasciarono Napoli i giocatori più rappresentativi e tutti pensavano ad una stagione fallimentare, è stata la più esaltante. I giocatori bisogna avere le capacità di sostituirli. Paz? E’ di proprietà del Sassuolo che ha fatto un investimento, abbiamo messo in preventivo che voglia tenerselo, i rapporti sono ottimi, vedremo. Lewis? Lo abbiamo invitato in prova e lui si è messo in discussione con applicazione e umiltà straordinarie, ma io avevo deciso già da prima che lo avremmo preso”.
Infine sulla corsa per il terzo posto: “Ancona e Gubbio sono stati step di crescita importanti, la squadra ha finalmente compreso che tipo di approccio avere anche in vista dei playoff, l’importante ora è pensare al Pineto”.
Ieri il Perugia è tornato a correre in vista del match di sabato (ore 17,30 al Curi). Ok gli esami strumentali per Vulikic, che recupererà anche se Formisano valuterà se utilizzarlo. Saranno ancora out Bartolomei e Dell’Orco. Infine, dopo quello bocciato a suo tempo dal Comune, è in arrivo un nuovo progetto di Arenacuri per il nuovo stadio: sarà presentato il 29 alla Sala dei Notari.
 
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