La loggia del '400 diventa
un albergo per i balordi

La loggia del '400 diventa un albergo per i balordi
di Luca Benedetti
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Sabato 18 Maggio 2013, 22:39 - Ultimo aggiornamento: 22:46
PERUGIA I piccioni si muovono tra i pezzi di pane e chiss cosa altro. I senzatetto schiacciano un pisolino su un materasso vecchio, coperti da un piumino. L’albergo di lusso, la Loggia del Quattrocento che si trova in via del Cortone. Vista sull’acropoli. Monteluce è appena dall’altra parte del colle. C’è anche la fontanella per lavarsi. Se quella sia una base di chi poi nei vicoli corre e scappa per spacciare non è detto, ma si può immaginare.

Quando si entra sotto la storica loggia, si scopre un trolley con dentro pochi effetti personali, qualche maglione. E poi, i grandi buchi che squarciano le pietre, sono diventati delle mensole in cui appoggiare quello che serve. Anche il dispenser del sapone liquido. Perché chi può utilizzare la fontanella fa le cose per bene. E la loggia griffata diventa una sorta di albergo per disperati. Un po’ come succedeva lungo la scarpata che si trova a poche decine di metri, proprio sopra via Ripa di Meana. Anche lì, gli anni scorsi, erano stati scoperti covi di balordi e spacciatori che pernottavano sotto a logge improvvisate e coperte dalla vegetazione.

Ieri pomeriggio, alle tre e un quarto, nessun padrone, ma soltanto i segnali della presenza di chi vive come capita. Compresa una coperta stesa ad asciugare sulla ringhiera del belvedere che il Comune ha recuperato, ma adesso è sfregiato dalle erbacce e dai rifiuti. Già, il recupero. Quello della loggia quattrocentesca di via del Cortone è stato annunciato con sorrisi e fanfara meno di un anno fa. In occasione delle celebrazioni del XX Giugno. Quei sorrisi erano il fiore all’occhiello della città che vuol recuperare il cento storico, che vuol battere i balordi e ridare una dignità all’acropoli. Meno di dodici mesi dopo quel recupero è una mezza sconfitta. Non certo per i residenti di Borgo Bello che si sono impegnati per recuperare la storia.

L’antico loggiato è stato oggetto di lavori di restauro che hanno riguardato la posa in opera di una nuova pavimentazione, il recupero della muratura e la ripulitura (anche per riparare precedenti atti vandalici), il rifacimento dell’impianto di illuminazione e il ripristino della erogazione di acqua pubblica, che riporta il loggiato alla sua antica funzione di lavatoio. Il lavoro era stato eseguito dal Comune di Perugia in partnership con l’Associazione Borgobello, il Fai e l’azienda Briziarelli, fornitrice del mattonato come forma di sponsorizzazione. Il progetto di recupero del loggiato si completava con la ripulitura del belvedere e la potatura delle piante, permettendo il pieno riuso e il godimento di uno spazio pubblico molto bello, che, tra l’altro, affaccia su uno spettacolare panorama. Lo scorso giugno, in occasione dell’inaugurazione del restauro, venne anche presentata una pubblicazione sulla Loggia, edita da Fabbri e curata dalla Delegazione Fai di Perugia.
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