E anche se in realtà il 6 settembre si festeggiava Zaccaria, l’associazione Perugia non è la capitale della droga ritorna in piazza IV Novembre il prossimo 6 dicembre. Per festeggiare quello che per la leggenda è il personaggio da cui trae ispirazione Babbo Natale. Così le festività natalizie in centro iniziano prima, grazie alla nuova iniziativa che l’associazione presieduta da Tommaso Morettini sta organizzando in centro. Dopo la cena anti spaccio del #seisettembresanlorenzo, con 120 persone a mangiare davanti al duomo, quelli di Perugia non è la capitale della droga si vestono da folletti e immaginano un centro invaso da bambini e regali. Il programma è ancora da decidere, ma dall’organizzazione qualcosa già trapela: visto che ai bambini il 6 settembre era stato dedicato lo spazio delle Logge di Braccio, è lì che si ritornerà con un albero gigante tutto da addobbare. Un albero vero, come vuole il direttivo dell’associazione: niente plastica e niente ferro, ma un bell’abete da trovare magari con l’aiuto della Regione o dell’Agenzia della forestazione. Da far addobbare ai bambini, con la resina che si appiccica alle mani e quell’odore di bosco che, da solo, fa già Natale.
Tutto qui? Macché. Morettini e i suoi fanno le cose in grande. Per ripartire, come promesso dall’inizio dell’attività dell’associazione (Cuparella docet), proprio dai bambini per ripopolare il centro e ripartire con una nuova (o antica?) passione per il cuore della città. I bambini verranno invitati a portare doni da regalare ai coetanei meno fortunati, mentre giochi e divertimenti non mancheranno di uscire dal cilindro dell’associazione di Morettini, senza dimenticare dolcetti e cioccolate calde che magari piacciono anche a mamma, papà, zii e nonni. E poi? E poi c’è Babbo Natale che porterà in giro per il centro i bambini, con una super sorpresa a quattro zampe: carrozze trainate da cavalli per un giro dell’acropoli.
Un programma complesso e che prevede di certo altre novità, forte dell’impegno dei soci ma anche di chi sostiene l’attività dell’associazione in tutti i modi. Tra loro si segnalano i titolari del Settimo Sigillo che (con un post di Séverine Marlier) hanno rinunciato alla loro parte di guadagno per la cena del 6 settembre. «Partecipare - ha scritto anche a nome di Francesco Bartoloni - è stato un atto dovuto, un atto d'amore, una necessità ed un grido. Un atto gratuito. Quella cifra la vogliamo devolvere all’associazione che ha ideato e portato avanti quella serata, nella certezza che servirà a dare forma ad altre idee folli e splendide, a riportare luci e risa nella nostra bellissima città».