Sempre in relazione al peculato, cade anche l’accusa formulata nei confronti dell’assessore Filippo Beco di aver utilizzato i mezzi della polizia provinciale per scopi personali.
Mentre c’è stata la richiesta di rinvio a giudizio per quindici persone tra dirigenti, amministratori ed ex della provincia con l’ipotesi di reato di falso e abuso d’ufficio legate alle stabilizzazioni e agli incarichi di alcuni dipendenti e quelle legate al mobbing nei confronti di tre dei quattro funzionari che avevano sporto denuncia.
L’udienza il prossimo 11 giugno davanti al gup Maurizio Santoloci.
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