Polli smembrati, choc al parco del Pigneto: l'ombra dei riti satanici. «Erano disposti in maniera precisa»

Ritrovate anche alcune teste di gallina disseminate nel prato

Polli smembrati, choc al parco del Pigneto: l'ombra dei riti satanici. «Erano disposti in maniera precisa»
di Luisa Urbani
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 00:43 - Ultimo aggiornamento: 12:15

Tre polli sventrati, decapitati e posizionati sotto un albero. E poi alcune teste di gallina disseminate nel prato. Prima ancora altri resti gettati in uno scatolone. Una serie di macabri ritrovamenti che fanno crescere la paura tra i frequentatori del parco delle Energie, in zona Prenestino-Pigneto. In molti temono che nell’area, visitata anche da famiglie con bimbi, possano compiersi riti voodoo e satanici che prevedono il sacrificio di animali. E i ritrovamenti, sempre più frequenti, delle carcasse avvalorano i loro sospetti. 

IL RITROVAMENTO

L’ultima scoperta 10 giorni fa, come racconta un residente della zona che tutti giorni va al parco insieme al suo cane Baldo. «Una mattina - racconta l’uomo - mi contatta un ragazzo dicendomi che camminando nel parco aveva notato alcuni polli buttati sotto un albero.

Subito sono andato lì e mi sono trovato davanti a una scena orribile. Gli animali erano disposti in maniera precisa, come se qualcuno, appunto, li avesse messi lì con un certo criterio. Non essendo il primo ritrovamento, questa volta ho deciso di allertare la municipale». Gli agenti del V Gruppo Prenestino, insieme al personale della Asl e dell’ufficio giardini, sono intervenuti per la rimozione delle carcasse e la pulizia dell’area. La situazione è monitorata, ma dicono che rintracciare i responsabili non sarà semplice, anche perché nessuno ha mai visto nulla, se non i resti animali.

I RESIDENTI 

«Il problema va avanti da tempo e ultimamente è peggiorato, come anche la generale situazione del parco tra incuria, immondizia e bivacchi» lamenta il signore. E come lui lo fanno anche altri residenti, che nelle chat di WhatsApp diffondo foto di cumuli di immondizia e accampamenti di senza tetto. 

Di giorno il parco è «un posto tranquillo» tra genitori che giocano con i figli, persone che fanno jogging e altre che portano a spasso i cani. Ma la sera la zona diventa terra di nessuno tra spaccio, bivacchi di persone che dormono lì e molto altro. «Abbiamo fatto varie segnalazioni, ma non siamo mai stati ascoltati. C’è un problema di competenze e di gestione e alla fine a rimetterci siamo noi abitanti» lamentano dal Comitato di quartiere. 

«Il parco è aperto 24 ore su 24 e non si sa cosa succeda qui dentro la notte. Io non ci sono mai entrata proprio perché ho paura» racconta una signora. «Chi dovrebbe occuparsene non fa nulla e l’area viene autogestita quindi, nonostante gli sforzi dei cittadini, qui dentro c’è di tutto» dicono Carol e Alessia mentre passeggiano. Il timore è che – tra le tante illegalità che avvengono di notte - possano compiersi dunque anche riti con animali che vengono uccisi e poi lasciati sul prato, sotto gli occhi di tutti. Anche di bambini molto piccoli. 

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