Ensamble Prvenons l'Obsit des Enfants), stato presentato sabato nell'Aula Magna della Facolt di Medicina e Chirurgia dell'Universit degli Studi di Perugia.
Il progetto, rivolto ai circa 55mila bambini umbri dai 4 ai 12 anni con lo scopo di implementare l'educazione ad uno stile di vita sano, cioè a corrette scelte alimentari affiancate ad una regolare pratica dell'attività fisica, avrà una durata di 4 anni e sarà
coordinato dal professor Pierpaolo De Feo, direttore
dell'Healthy Lifestyle Institute ‘Curiamo' (centro
universitario, ricerca, interdipartimentale attività
motoria. E' promosso dalla Fondazione per la Ricerca sul Diabete e, per ora, sostenuto da un finanziamento della “The Coca Cola Foundation”. Presenti Carla Casciari, vice presidente della regione, Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell'Unipg, Emilio Duca, direttore generale Salute della regione, Walter Orlandi, direttore generale Azienda ospedaliera Perugia, Carlo Riccardi direttore dipartimento Medicina dell'Università di Perugia.
Ad illustrare il percorso di Epode, il suo fondatore il
francese dottor Jean-Michel Borys, che ha ricordato le quattro parti fondamentali che contribuiscono alla buona riuscita del progetto: la politica, il supporto medico, una comunicazione incisiva, il social marketing, e la cooperazione tra il pubblico e il privato.
Il professor Pierpaolo De Feo, ideatore e promotore e coordinatore di Eurobis, nonché già direttore del
Curiamo, da parte sua ha spiegato accuratamente il
programma e i protagonisti che fanno parte di questo
innovativo progetto: “Eurobis già nel suo acronimo si
inserisce all'interno di Epode, nascendo sotto la sua
egida e sposandone la metodologia”. “Per Eurobis – ha aggiunto De Feo - è fondamentale il sostegno che arriva da molte associazioni locali come la Fondazione per la Ricerca sul Diabete con Fausto Santeusanio, l'Aild con Paolo Brunetti, il Coni con Domenico Ignozza, e l'Uisp con Stefano Rumori”.
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