No della Cisl al trasferimento dell’Agenzia dogane e monopoli dalla piastra logistica di Terni-Narni

No della Cisl al trasferimento dell’Agenzia dogane e monopoli dalla piastra logistica di Terni-Narni
di Claudia Sensi
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Lunedì 24 Luglio 2023, 16:41
Terni - 

L'annuncio è arrivato a pochi giorni dalla firma dell’accordo di programma per Arvedi Acciai speciali Terni ed ha trovato il totale disaccordo della Cisl e Fp Cisl Umbria: l’Agenzia Dogane e Monopoli vuole abbandonare la sede negli spazi della piastra logistica di Terni-Narni a Maratta dove si trova da sei anni in comodato d'uso gratuito dalla Regione Umbria.

La scelta sarebbe dettata da criteri di risparmio ed i dipendenti sarebbero trasferiti nella succursale di via Fratti a Terni dove non ci sono ampi spazi logistici adeguati ai trasporti su gomma o al carico/scarico delle merci.

«Nell'ambito di precedenti incontri sindacali con la dirigente dell'ufficio dogane di Terni - spiegano Cisl e Fp Cisl Umbria - la stessa ha illustrato e verbalizzato che l'attività doganale della provincia di Terni non giustificherebbe la presenza di un ufficio, tanto da definirlo una succursale "Sot (Sede operativa territoriale) mascherata". Tutto ciò a dispetto dei risultati dell'ufficio dichiarati lo scorso gennaio: beni per oltre quattro milioni e mezzo di euro sequestrati, 379 controlli effettuati in dodici mesi, con accertamento di 25 milioni di euro di introni in ambito accise».

A suo tempo l'investimento effettuato dalle istituzioni per la realizzazione della piastra logistica era stato di oltre 20 milioni di euro ai quali si sono aggiunti recentemente altri 15 milioni di risorse del Pnrr. Ma altre azioni di sviluppo della piattaforma stanno prendendo forma.

«A marzo 2022 la Regione ha approvato il nuovo schema di convenzione con Rete ferroviaria italiana per la progettazione, esecuzione, collaudo e messa in funzione del completamento della logistica intermodale di Terni-Narni, mediante la realizzazione dell'allaccio alla linea Orte-Falconara. La piastra logistica dovrà infatti essere allacciata alla rete ferroviaria nazionale che, nel recente protocollo di intesa sottoscritto fra le Regioni Umbria e Marche, Ministero delle infrastrutture e trasporti e Rfi, verrà ulteriormente qualificata con investimenti per un miliardo e 231 milioni di euro destinato alla velocizzazione dell'intera direttrice. Si tratta di uno schema di convenzione per l'affidamento di tutte le fasi dell'appalto a Rfi, dalla progettazione al collaudo per un valore di 9.643.098,17 euro provenienti da fondi della Regione Umbria, ai quali Rfi aggiunge 3 milioni di euro. Tali investimenti sono per altro particolarmente rilevanti per l'abbattimento dell'inquinamento grazie al potenziamento della movimentazione su rotaia. L'opera disporrà di collegamento a rete di due tipi, rete stradale provinciale collegata alla rete nazionale in corrispondenza dello svincolo di Terni sulla E45 e sul raccordo Terni-Orte. Con la nuova piastra logistica, che collegherà Terni con il porto di Civitavecchia e con quelli di Ancona e Marghera, l'area potrebbe diventare il nodo di interconnessione del traffico merci tra le dorsali tirrenica ed adriatica».

Cisl e Fp Cisl Umbria ritengono che il possibile depauperamento in atto nei confronti del territorio ternano e narnese sia di assoluta gravità, sia per la cittadinanza, sia per le istituzioni che hanno investito risorse, anche europee, per un progetto di alta qualificazione di carattere nazionale.

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