CASTIGLIONE DEL LAGO - Non si sa se avrebbero scelto di vivere, letteralmente, su una discarica pericolosa per la loro stessa salute o se magari avrebbero deciso di farla abitare a chi non poteva sapere quanto fosse rischioso prendere il sole sull'erbetta appena piantata. Ma di certo in quattro sono accusati di aver interrato ben 150 tonnellate di rifiuti da demolizione e pericolosissimo eternit nel giardino della villa appena acquistata in zona Trasimeno. Una storia che ha dell'incredibile, portata alla luce dai carabinieri forestali della Stazione di Passignano che hanno denunciato alla procura di Perugia le quattro persone che, in concorso tra loro, con escavatore cingolato, «interravano rifiuti speciali pericolosi derivanti dai lavori di ristrutturazione di edifici pertinenziali annessi a quello di civile abitazione». Questa l'accusa emersa dopo che una pattuglia impegnata in un controllo del territorio,nella zona di Panicarola, ha notato i lavori nell’area di pertinenza di una villa in fase di ristrutturazione.
Dagli accertamenti è risultato come l’abitazione fosse stata acquistata recentemente dai proprietari e oggetto di lavori di ristrutturazione. Ma invece di conferire correttamente i rifiuti derivanti dagli interventi, tonnellate di mattoni sono stati mescolate a lastre di eternit e interrate nel terreno adiacente l’abitazione.