Lucarelli: "I risultati si fanno adesso perché dobbiamo metterci in sicurezza, la Ternana eviti distrazioni e cose extra calcio"

Per il tecnico c'è bisogno della mentalità giusta: "Conta quella, prima ancora dei moduli". Sulle notizie legate ai nuovi soci: "Certe cose andrebbero gestite con più privacy".

Lucarelli: "I risultati si fanno adesso perché dobbiamo metterci in sicurezza, la Ternana eviti distrazioni e cose extra calcio"
di Paolo Grassi
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Sabato 8 Aprile 2023, 01:10

Ternana a Brescia, lunedì, per cosa? «Per mettersi tranquilla». Insiste lì, Cristiano Lucarelli. Il tecnico rossoverde, a pochi giorni dalla trasferta del Rigamonti, continua sulla linea dell'umiltà e a guardarsi le spalle. «La classifica - dice - fa venire la labirintite solo a leggerla. Ancora è tutto aperto. Ma se oggi guardiamo alla partita con il Brescia pensando ai playoff, è come se partissimo già 1-0 per loro. Cerchiamo di toglierci dalle posizioni non sicure, anche perché le squadre dietro stanno correndo. A sette turni dalla fine, è adesso che si devono fare i risultati». Torna a chiedere pure una certa prudenza anche all'ambiente e alla piazza. «Io penso al presente - dice - e non vado oltre a quello che farò nelle prossime ore. Oggi ho ancora in testa il primo tempo buttato via a Ferrara con la Spal e vorrei cancellarlo con la prestazione di Brescia. Poi, dopo aver giocato la partita, cominceremo, anche in base a come sarà andata, a pensare a quella dopo. Sono abituato a guardare uno step alla volta. Senza pensare ad altro, che non al campo. Quando sono tornato vi ho detto che era più opportuno pensare solo al calcio. Invece, si parla anche di altro, come le quote societarie. Non dico che non ci debbano o non ci possano essere persone interessate a entrare in società, ma credo che siano cose che si possano fare con una forma di privacy che tuteli la fine del campionato». E per immergere i suoi nella massima concentrazione, si sta in ritiro. La squadra prepara la partita di Brescia ancora in Toscana, stavolta a Tirrenia. Ultime sedute di lavoro per capire come interpretare la sfida. Lucarelli spiega che non è una questione di modulo tattico, ma di mentalità. «Come sapete - dice - ho rinunciato al mio credo tattico per adattarmi alle caratteristiche della squadra. A Ferrara, il secondo tempo migliore del primo non credo sia dipeso dal cambio di modulo. Vi faccio un esempio legato ad Andrea Favilli. Lui ha segnato nella ripresa, è vero. Ma se avesse giocato dal primo tempo, sarebbe stato lo stesso utile come lo è stato nell'ultima mezz'ora, quando la squadra era mentalmente cambiata? Alla fine, è la mentalità, a fare la differenza. E quella, un gruppo, può averla o no. In un gruppo che ha mentalità, la assimilano tutti e la prende pure chiunque arrivi». Conta, però, anche la condizione fisica. Quella, nella parte finale dei campionati, diventa decisiva. E su questo aspetto, la Ternana appare in crescita. Lucarelli lo conferma: «Noi dobbiamo essere bravi a cambiare le partite in corso d'opera. Due aspetti importanti sono l'inizio e la fine, di ogni partita. Su questo, dobbiamo sfruttare proprio una condizione fisica in crescita, che è un dato oggettivo. A Ferrara ne abbiamo avuto un esempio, avendo la squadra spinto fino al 95' minuto per provare a vincere». Ma c'è un concetto che ribadisce ancora: «A Ferrara, quella che nel secondo tempo è cambiata è stata la mentalità». La stessa che lunedì vorrà vedere a Brescia.

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