Matteo Pennacchi, Ettore Caponi, Eleonora Maria Siena e Pierluigi Mariottini, i quattro imprenditori agricoli bettonesi fondatori dell'associazione, hanno illustrato durante l'incontro le direttrici principali del Progetto Terre di Bettona, basato sulle tre parole cardine "ambiente, salute e reddito equo". L'esperienza dei quattro nella produzione di grani antichi li ha spinti a usare le loro conoscenze per valorizzare il territorio locale, favorendo un cambio di mentalità rispetto al passato. Questo attraverso la creazione di un marchio che simboleggi la qualità dei prodotti e dei processi produttivi e, contemporaneamente, che riesca a diffondere una cultura del "buono in ogni senso". Un marchio, Progetto Terre di Bettona, che garantirà anche altri prodotti locali, con lo stesso approccio a condizione che i produttori e trasformatori associati perseguano le linee guida indicate: «In questo nostro percorso - hanno spiegato Caponi e Pennacchi - siamo stati sostenuti da Slow Food Perugia e dal professor Stefano Benedettelli, docente di Genetica Agraria e di Miglioramento genetico delle specie vegetali all'Università di Firenze, oltre al fondamentale supporto organizzativo della Proloco di Bettona».
Al convegno, oltre ai fondatori dell'associazione e al sopraccitato professor Benedettelli, hanno preso parte anche l'agronomo Donato Silveri del Consorzio della Solina d'Abruzzo e Giordano Stella dell'Associazione Coscienza Verde. Ora verranno organizzati incontri periodici finalizzati a divulgare, con l'aiuto di esperti, informazioni importanti riguardo le tematiche legate all'ambiente e alla salute in cui quotidianamente tutti siamo coinvolti. Inoltre il progetto mira a sviluppare la produzione di farine e prodotti finiti di alta qualità che saranno disponibili a prezzi accessibili.
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