DERUTA - Grande successo per l'iniziativa “Arte sotto le stelle”, andata in scena sabato sera in piazza dei Consoli a Deruta. Un evento nato con l'intento di celebrare Pietro Vannucci, il Perugino, con le ceramiche del Rinascimento, trasformando in un museo a cielo aperto il borgo grazie alla spettacolare proiezione di varie opere sul grande schermo, cosa che ha permesso di ammirare particolari mai visti. Al centro il commento di alcuni storici d'eccellenza come il direttore del Museo Regionale della Ceramica di Deruta Francesco Federico Mancini, che ha approfondito il tema del Perugino a Deruta e dei dipinti “contra pestem”, direttore Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università degli Studi di Perugia Cristina Galassi, che ha trattato del legame tra il Perugino e le spoliazioni napoleoniche, il Conservatore del Museo Regionale della Ceramica di Deruta Giulio Busti con un intervento su “la ceramica di Deruta al tempo di Perugino”. Ad introdurre e moderare la conferenza Aldo Pascucci di Archimede Arte, mentre sono intervenuti anche il Sindaco di Deruta Michele Toniaccini, l’assessore alla Cultura Piero Montagnoli e Maurizio Tittarelli Rubboli della Fondazione Perugia.
L'iniziativa è stata pensata in vista delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte dell’artista, che entreranno nel vivo l'anno prossimo, con l'organizzazione del Comune di Deruta in collaborazione con Archimede Arte. Quest'ultima si è occupata della proiezione multimediale con immagini in altissima qualità tratte da dipinti del Perugino, a cura di Michelangelo Augusto Spadoni. A rendere ancor più coinvolgente l'evento le musiche rinascimentali eseguite da Luca Burocchi e Daniele Marinelli, oltre alla visita guidata gratuita al Museo Regionale della Ceramica di Deruta che ha dato il via all'appuntamento.
Il percorso di promozione di #Perugino2023, intrapreso da Archimede Arte, vede il forte sostegno dell’Amministrazione comunale di Deruta: «Un grande evento che coinvolge tutta l’Umbria - ha dichiarato il sindaco Michele Toniaccini - valorizzandone luoghi e territori, eccellenze e tipicità. Le celebrazioni ci consentono, da un lato, di conoscere più approfonditamente un grande artista, e, dall’altro, di stimolare i visitatori alla scoperta di un territorio così magistralmente rappresentato nelle sue creazioni. Gran parte del territorio umbro è interessato dalla presenza artistica di Pietro Vannucci, in particolare i piccoli, ma suggestivi borghi della nostra regione che potranno, a loro volta, beneficiare di un importante turismo culturale».