L'economia ternana mette il freno: nel secondo semestre 2022 diminuiscono imprese e occupati

L'economia ternana mette il freno: nel secondo semestre 2022 diminuiscono imprese e occupati
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Sabato 5 Agosto 2023, 01:16 - Ultimo aggiornamento: 17:10

Rallenta l'economia ternana e diminuiscono le imprese e gli occupati. E' quanto certifica il rapporto semestrale "Indicatori dell’economia ternana"  dell'Osservatorio provinciale istituito in Prefettura a cui partecipano diversi soggetti istituzionali.

Il documento fa riferimento alla situazione al 31 dicembre 2022 prendendo in esame quali principali indicatori la vitalità delle imprese, il commercio con l’estero, le dinamiche occupazionali e creditizie, gli ammortizzatori sociali e il turismo.

Dall'analisi emergono chiari segnali di  rallentamento dell’attività economica ternana dovuta al protrarsi della guerra in Ucraina.

L'aumento dei prezzi dell’energia e di altre materie prime continua, infatti, continua a produrre effetti sull’industria locale per la presenza diffusa di produzioni ad alta intensità energetica.

Nel quarto trimestre 2022 cala il numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali, soprattutto il settore dell’industria.

Per quanto riguarda il commercio con l’estero, crescono sia le importazioni che le esportazioni anche se con un ritmo inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sul fronte dell'occupazione si osserva che nel corso del 2022 gli occupati sono diminuiti mentre le persone in cerca di occupazione sono stabili, determinando una contrazione complessiva della partecipazione al mercato del lavoro e una sostanziale diminuzione degli inattivi. L'analisi rileva che ka diminuzione delle forze di lavoro riguarda solo la componente maschile, dovuta alla forte contrazione dei maschi in cerca di occupazione.

Una frenata si registra anche sul fronte del credito:  la vivace dinamica espansiva che nella prima parte dell’anno ha caratterizzato l’andamento del credito al settore privato non finanziariom perde slancio nell’ultimo trimestre, risentendo della flessione della domanda di imprese e famiglie.

Un dato positivo, invece, arriva dal turismo: nel secondo semestre del 2022 gli arrivi e le presenze nelle strutture ricettive della provincia registrano infatti un lieve aumento. Crescono gli arrivi dei clienti stranieri ma diminuiscono gli arrivi e le presenze degli italiani. Nel complesso dell’anno la domanda turistica è in crescita, grazie sempre alla componente straniera. Orvieto, su questo fronte, fa la parte del leone: nel territorio orvietano infatti l’andamento del flusso turistico in valore assoluto è più accentuato rispetto al resto della regione.

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