Il Grifo subisce un'altra rimonta: con la Vis Pesaro si chiude 2-2

Francesco Baldini
di Antonello Ferroni
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Lunedì 11 Dicembre 2023, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 10:19
PERUGIA - Succede, specie quando il risultato è d’obbligo. Non dovrebbe, ma al Perugia succede per la nona volta e non può più essere un caso: contro avversari che mettono in campo un po’ di valori, a volte tecnici e altre fisici come nel caso della Vis Pesaro di ieri, basta che qualcosina vada storto e non si porta a casa la vittoria. Ad andare storta, per inciso, stavolta è stata la fase difensiva in occasione di entrambi i gol dei marchigiani, a fronte di un Perugia che in attacco ha confermato di non essere in grado di sfornare goleade. 
Eppure nel primo tempo si era vista una squadra quasi scoppiettante, sicuramente incoraggiante. Capace di andare a segno due volte grazie alla verve del baby Seghetti, talento purissimo, di sfiorare il tris nonché di farsi riprendere e però (cosa rara) di ballare sin troppo in difesa. Non a caso (5’, destro a lato) il primo squillo è stato del gigante Sylla, uno che ha vinto il 99% dei duelli aerei con Angella. Seghetti dal canto suo ha iniziato con l’assist (15’): manovra Matos-Santoro e palla in area per il baby, gran giocata in dribbling e poi fendente rasoterra per l’accorrente Iannoni, lesto a realizzare da un metro l’1-0 in scivolata. Ricci (20’ e 21’) ci ha provato due volte in modo velleitario mentre la Vis Pesaro ha dimostrato ben altra convinzione. Prima (20’) Mamona ha sparato a lato da buona posizione; poi (24’) Zagnoni ha inzuccato a fil di traversa con la difesa biancorossa a guardare; infine (31’) sull’errato disimpegno di Iannoni, Sylla ha fatto ponte per l’ex Empoli Pucciarelli che ha superato i tentativi estremi di Angella, Vulikic e Adamonis infilando il rasoterra chirurgico nell’angolino. Tutto da rifare. E però Seghetti ha pure rifatto. Sfruttando (37’) un imperioso affondo di Santoro sulla trequarti, con rimpallo e poi tocco al limite per il baby, che si è allargato e ha battuto un rasoterra imprendibile nell’angolino: 2-1 e quinto sigillo personale. Mentre Baldini perdeva Iannoni (dentro Torrasi) Santoro (40’) con un bel destro a giro ha sfiorato palo e tris. Il tempo (41’) si è però chiuso con Sylla che non ha agganciato a un passo da Adamonis, ennesimo campanello d’allarme. Nella ripresa il Perugia è entrato con l’idea di gestire cercando il tris senza affanni. E per una ventina di minuti il gioco è riuscito. Ricci (14’) ha di nuovo tirato senza verve addosso a Fortin alla fine dell’azione più bella del match, Torrasi (18’) ha chiuso il sinistro in corsa a lato dopo un bel duetto con Seghetti. 
I marchigiani hanno avuto il merito di continuare sempre a crederci e le mosse di Banchieri (Peixoto, Iervolino e Karlsson) hanno pagato. Ma una bella mano gliel’ha data ancora la fase difensiva del Perugia, quando in mischia (21’) la palla ha ballato parecchi secondi (respinta mancata prima da Vulikic sul destro di Pucciarelli, poi da Adamonis sul tentativo di Sylla) prima che il neoentrato svedese Karlsson la sbattesse da un metro in rete per il 2-2. Addio. Tra i grifoni è subentrato lo sconforto e la Vis Pesaro nel finale ha persino sfiorato il blitz (37’) con una girata deviata di poco a lato di Iervolino. E’ finita così, nel gelo del Curi con tanto di contestazione della Nord a società e squadra (applausi al solo Seghetti) e il gelo totale a meno 12. 
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