Un amore che nasce, come raccontato dallo stesso Giorgione, da un fatto pratico che corrobora ed esalta le caratteristiche del prodotto: «Preparando i vari piatti mi sono accorto - spiega Barchiesi - chela cipolla di Cannara, in particolare quella rossa, non mi fa lacrimare». da qui in poi è stato subito amore, sentimento raccolto anche dai molti avventori, provenienti da diverse realtà italiane, che fanno visita a Giorgione e che chiedono, volendo riprodurre nelle rispettive case le preparazioni, dove poter reperire questa particolare cipolla. Uno stimolo a fare di più per la promozione della cipolla di Cannara che non ha trovato impreparato il sindaco Fabrizio Gareggia: «Questo premio - sottolinea il primo cittadino - nasce proprio dalla volontà di amplificare la conoscenza rispetto alla cipolla di Cannara. Attraverso questa iniziativa andremo a ringraziare chi permette alla nostra cipolla di poter essere conosciuta come merita. Giorgione lo ha fatto in maniera spontanea, disinteressata e con una grande coerenza tipica del suo stile diretto». A spiegare i dettagli del premio è l’assessore comunale all’agricoltura Federico Bibi: «questa iniziativa - spiega l’amministratore comunale -, prima di una serie, riassume il valore che questo prodotto ha per il nostro territorio e vuole sottolineare l’impegno di chi contribuisce alla sua conoscenza. Proprio per questo, perché si parla del peso che ha e che vuole avere appunto questo nostro prodotto, l’ambasciatore riceverà l’equivalente del suo peso in cipolle di Cannara». La cerimonia di investitura del primo “Ambasciatore della Cipolla di Cannara” è avvenuta alla presenza dell’amministrazione comunale, dei produttori, degli estimatori e anche di molti curiosi. Un premio originale, quello assegnato, che costituisce un esempio di concretezza in chiave di valorizzazione.
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