Froneri pensa a investimenti anche su Terni nei prossimi anni

Froneri pensa a investimenti anche su Terni nei prossimi anni
di Monica Di Lecce
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 14:47

TERNI La Coppa del Nonno made in Terni al centro di un importante programma di investimenti con l’obiettivo di crescere la produzione e l’efficienza energetica. La Froneri, joint venture del gelato partecipata al 50% dalla svizzera Nestlé e dal gruppo inglese R&R, continua a scommettere sul gelato italiano e dopo aver investito 50 milioni di euro in cinque anni, annuncia altri impegni. In questo contesto lo stabilimento ternano di Maratta gioca un ruolo decisivo in quanto, insieme a quello di Ferentino nel Frusinate, è una delle due fabbriche in Italia dell’azienda che produce Maxibon, Coppa del Nonno, Antica Gelateria del Corso e La Cremeria. In un’intervista al Corriere della sera il seo, Luca Regano, anticipa la volontà di investire nel prossimo triennio tra i 20 e i 30 milioni di euro in efficienza produttiva ed energetica. «Quest’anno sarà decisivo, perché avremo ancora a che fare con una forte volatilità – dichiara al Corriere Luca Regano - Uno scenario che già negli ultimi dodici mesi ci ha insegnato a lavorare sull’agilità, non solo dei modelli organizzativi e produttivi, ma anche delle filiere. Vedo ancora resistenze al cambiamento, quando invece dovremmo aver imparato che ciò che in passato funzionava, oggi potrebbe non funzionare più. L’attitudine al cambiamento sarà una chiave per il successo, non solo dei business, ma anche delle persone».

La Froneri, che è presente in venti nazioni, con un totale di 30 fabbriche e più di 350 linee attive, vede in Italia uno dei Paesi più importanti per la produzione di gelato.

Qui ha raccolto l’eredità dei successi dei gelati Motta. Forte del fatturato da 324 milioni, dalla nascita ad oggi, ha investito 50 milioni di euro per l’aggiornamento tecnologico e per aumentare la capacità produttiva dei due stabilimenti Terni e Ferentino.

Una strategia che è risultata vincente visto che sono cresciuti i ricavi made in Italy. Attualmente il comparto del gelato confezionato sta attraversando un buon momento: l’anno scorso, anche per effetto dell’inflazione ha registrato una crescita del 17% e oggi vale oltre un miliardo.

Parlando della produzione italiana Regano ha ricordato che il Maxibon viene prodotto a Ferentino mentre a Terni «ci dedichiamo alla private label». Nel complesso sono impiegati oltre mille addetti totali, considerati anche quelli stagionali. Intorno ai due stabilimenti ruota anche un importante indotto considerando che il 75% delle materie prime e il 94% degli imballi sono acquistate in Italia. Il ceo di Froneri ha spiegato anche che il modello di organizzazione adottato dall’azienda consente di essere veloci nella comunicazione e di avere grande flessibilità nei progetti.

Già nei mesi scorsi l’azienda aveva dimostrato attenzione al Ternano dando vita alla Froneri Academy, un progetto formativo rivolto ai giovani.

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