Foligno, il Presepe di luce diventa preghiera nel segno del Barocco

Foligno, il Presepe di luce diventa preghiera nel segno del Barocco
di Giovanni Camirri
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Lunedì 27 Dicembre 2021, 07:11

FOLIGNO - Una preghiera di luce riassunta nel Presepe in chiave Barocca. Tutto grazie alla collaborazione tra l’ente Giostra della Quintana, il Teatro San Carlo, Coop Culture, Protemus e la Pro Foligno. Il progetto, la cui “prima” è stata celebrata domenica è “Anghelos”, Natività Barocca, suggestione vivente di luce. Tutto è nato da una idea di Luca Radi, magistrato di Giostra e presidente della Commissione Artistica dell’Ente Giostra Quintana ed è divenuto realtà grazie alla regia di Giacomo Nappini. “è un evento – dice a Il Messaggero Domenico Metelli presidente dell’Ente Giostra della Quintana – che lascia senza fiato tanta è l’emozione. “Anghelos” è di fatto l’appuntamento che chiude l’anno quintanaro e apre quello nuovo e non poteva che essere qualcosa di eccezionale. Siamo all’anno zero e stiamo ragionando per far diventare questo evento un elemento della tradizione.

Elemento che, in forza anche dell’epoca Barocca cui si riferisce mancava a Foligno ed è sostanzialmente unico”. “Abbiamo pensato – aggiunge Luca Radi . Ad un qualcosa di unico ed anche per questo abbiamo voluto inserire, facendolo raccontare dalla luce che è l’elemento guida di questo Presepe, un passo del Siracide che recita “Tu sei mio figlio, io sono con te. Per quanto possibile trattati bene”. Abbiamo voluto creare non un Presepe vivente ma un momento di preghiera”. “Si tratta di 10 minuti – commenta il regista Nappini – di pura preghiera che rievoca una profonda sensazione di pace. Lo abbiamo fatto utilizzando tecniche mai viste in città come il live design o il videomapping”. Dopo l’anteprima di ieri si ripete oggi e poi il 6 gennaio dalle 16 alle 19 all’Oratorio del Crocifisso in Largo Frezzi, tra via Mazzini e piazza San Domenico.

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