Foligno, maltratta moglie e figli e violenta la donna: «Non potrà avvicinarsi». Polizia in azione

Foligno, maltratta moglie e figli e violenta la donna: «Non potrà avvicinarsi». Polizia in azione
di Giovanni Camirri
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Sabato 13 Aprile 2024, 12:28

FOLIGNO - Violenza sessuale ai danni della compagna de maltrattamenti in famiglia nei confronti della donna e dei tre figli della coppia. Sono le ipotesi di reato che hanno fatto scattare, a carico di un 46enne, la misura cautela del divieto di avvicinamento e comunicazione. I maltrattamenti, stando a quanto accertato dall’indagine condotta dal Commissariato di Foligno, guidato dal vicequestore Adriano Felici, sono durati anni. L’uomo è ritenuto essere responsabile del reato di violenza sessuale ai danni della compagna, nonché di maltrattamenti in famiglia nei confronti di quest’ultima e dei tre figli della coppia. Dagli accertamenti investigativi eseguiti dai poliziotti – costantemente coordinati dalla Procura della Repubblica di Spoleto – è emerso che l’indagato, per anni, ha maltrattato la donna, insultandola, facendole pesare la condizione di non autosufficienza economica, denigrandola come madre e mettendone in discussione la fedeltà. In alcuni casi, la vittima è stata oggetto di percosse e aggressioni fisiche, situazione che le hanno ingenerato un crescente stato di ansia e paura. Nel corso delle indagini, peraltro, è emerso che numerosi episodi di violenza si sono verificati anche in presenza dei tre figli della coppia, i quali, in più occasioni, sono stati oggetto di minacce e denigrazioni a loro volta. Dagli approfondimenti dei poliziotti è emerso, inoltre, che l’indagato, in numerosi episodi, ha imposto rapporti sessuali alla vittima che, per timore di subire delle ritorsioni o reazioni violente, ha subito le intenzioni del compagno.

Esasperata dalla situazione, la donna ha infine chiesto aiuto agli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di via Garibaldi. I conseguenti accertamenti investigativi hanno dato riscontro al racconto della donna, circostanza che ha indotto la Procura di Spoleto a richiedere l’applicazione di una misura cautelare a carico del 46enne. Il gip di Spoleto, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari in ordine ai delitti contestati, ha emesso a carico dell’indagato un’ordinanza cautelare applicativa della misura del divieto di avvicinamento all’abitazione, al luogo di lavoro ed a tutti gli altri luoghi abitualmente frequentati dalla donna e dai tre figli. All’indagato, inoltre, è stato prescritto di astenersi da qualsiasi forma di comunicazione con tutte le persone offese dal reato di maltrattamenti in famiglia. Una volta emesso il provvedimento, gli agenti hanno rintracciato l’indagato e dato esecuzione alla suddetta misura cautelare. Una situazione complessa, quella relativa all’intervento della polizia, anche in forza della presenza, anche come vittime, dei tre figli della coppia. Un contesto evidentemente difficile, quello che ha fatto da sfondo alla complessa vicenda, dove la donna è riuscita in qualche modo a trovare a forza di denunciare quanti le stava accadendo. Il resto l’ha fatto in prima battuta la polizia che ha accertato quanto denunciato e poi la Procura che, alla luce delle risultanze emerse, ha chiesto l’applicazione di una misura cautelare ai fini di tutelare la donna e i tre figli della coppia.

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