Foligno, bufera sul film pro Russia. Il sindaco Zuccarini: «Qui parlano tutti»

L'ambascita ucraina scrive in Comune: ritirate il patrocinio

La locandina del film con il patrocinio del Comune di Foligno
di Giovanni Camirri
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Sabato 17 Febbraio 2024, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 09:05
FOLIGNO - Si chiama “Il testimone” ed è il film russo che sta scatenando una serie di polemiche. Domenica 25 verrà proiettato nella sala rossa di Palazzo Trinci dalle 16.30. E a poco più di una settimana di distanza s’è scatenata una ondata di polemiche legate al fatto che il Comune ha concesso il patrocinio all’iniziativa. Concessione rispetto alla quel s’è mossa anche l’ambasciata di Ucraina a Roma per chiedere la revoca del patrocinio. Sul punto il sindaco Stefano Zuccarini, contattato da Il Messaggero, ha spiegato che: «Non abbiamo mai tolto la parola a nessuno, e tantomeno abbiamo tappato la bocca a qualcuno. Credo, e lo abbiamo dimostrato in questi anni di amministrazione, che chiunque abbia il diritto di espressione. Su questa vicenda si sta montando un caso che non ha ragione di essere. Di patrocini ne abbiamo concessi diversi in questi anni e rispetto alla proiezione di questo film ritengo che ciascuno sia libero di andare o meno a seguire la proiezione. Auspico anche che se qualcuno, anche in questo caso nel pieno diritto di espressione, decidesse di protestare – conclude Zuccarini - lo faccia in maniera civile». 
IL PARTICOLARE 
Ad organizzare l’evento è il “Fonte del Dissenso Umbria” e a spiegare di cosa si tratta è il portavoce Moreno Pasquinelli. «Voglio chiarire un punto – spiega Pasquinelli – e cioè che si tratta di un film e non di un prodotto di becera propaganda. Come tutti abbiamo il diritto, come fatto anche in altre città italiane, di far conoscere questa pellicola e ringraziamo il Comune per aver dato il patrocinio all’iniziativa. È un progetto che sta toccando diverse città d’Italia tra proiezioni concesse e altre negate. Vogliamo ribadire la libertà di espressione ricordano che il film si chiude con un invito alla pace». 
LE REAZIONI 
Sono state tante le reazioni legate alla concessione del patrocinio del Comune. Tra queste c’è quella di Tommaso Bori, segretario regionale del Pd. «Impediamo – dice Bori - alla propaganda di Putin di entrare nei palazzi comunali del nostro territorio. Chiediamo con forza al Comune di Foligno e al suo sindaco Stefano Zuccarini di ritirare il patrocinio alla proiezione del film Il testimone, un film finanziato dal Ministero della Difesa russo». A prende posizione poi è la Casa dei Popoli che: «invita il Comune a ritirare il patrocinio alla proiezione del film Il testimone, perché non abbiamo bisogno di creare ulteriori motivi di conflitto e dolore alla comunità ucraina e alla città tutta». Una ulteriore presa di posizione arriva dall’associazione “Insieme per l’Ucraina” che, in una lettera inviata al sindaco ha sollecitato «con urgenza la revoca del patrocinio comunale alla proiezione di “Il Testimone”. Tale azione rappresenterebbe un passo importante per affermare l’impegno del Comune di Foligno nei confronti dei diritti umani, della dignità individuale e della verità. Non lasci che la comunità di Foligno sia associata a iniziative che possono essere interpretate come un avallo a messaggi divisivi e nocivi».
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