Foligno, blitz della Finanza
Scoperti tre ristoranti in nero
​Nascosti al Fisco 800mila euro

Foligno, blitz della Finanza Scoperti tre ristoranti in nero Nascosti al Fisco 800mila euro
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 21 Giugno 2017, 11:32
FOLIGNO - Ben 800 mila euro: questo l’ammontare dei ricavi (al netto dei costi d’impresa)  conseguiti “in nero” dai titolari di tre rinomati ristoranti, ubicati nei territori di Trevi e Foligno, che non presentavano dichiarazioni e non versavano imposte da anni. Apparentemente sembravano dei contribuenti perfetti che in modo preciso, puntuale e formalmente corretto, rilasciavano gli scontrini e le ricevute fiscali ai propri clienti. Soltanto che, all’atto di  l’iter auto-dichiarativo previsto dal nostro ordinamento, “dimenticavano” di dichiarare gli incassi, pur regolarmente certificati,  non presentando alcuna dichiarazione fiscale. Gli elementi acquisiti nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, e, tra questi, i prezzi molto concorrenziali applicati dai ristoranti, grazie ai quali riuscivano ad attrarre numerosi clienti, hanno tuttavia insospettito i finanzieri della Compagnia di Foligno guidati dal capitano Matteo Amoroso. Da qui ha preso il via una mirata ed articolata attività ispettiva da parte delle Fiamme Gialle folignate, che consentiva di accertare come i titolari delle attività economiche, non ottemperando agli obblighi dichiarativi ed omettendo il pagamento delle imposte, potessero praticare prezzi fortemente competitivi a danno degli altri esercizi, con evidente turbativa delle regole di sana e leale concorrenza del mercato, oltrechè dell’erario. Con una meticolosa attività di verifica basata anche sugli scontrini e sulle ricevute regolarmente emessi dai soggetti economici, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Foligno sono riusciti a scoprire le centinaia di migliaia di euro non dichiarate  al Fisco dai responsabili delle citate attività. L’operazione di servizio appena ultimata dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Perugia si inserisce nel contesto dell’attività svolta dal Corpo della Guardia di Finanza a contrasto, tra l’altro,  delle più gravi forme di evasione fiscale, a tutela dell’economia legale e delle imprese rispettose delle regole.

 

 
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