«Export e Pnrr: così l'Umbria ha scongiurato la recessione». La Giunta regionale ha approvato la Relazione sullo stato di attuazione del programma

La presidente della giunta regionale Donatella Tesei
di Fabio Nucci
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Giovedì 8 Giugno 2023, 08:43

Recessione scongiurata e rilancio. Non si può ancora parlare di decollo, nonostante l’ottimo trend del suo aeroporto, ma l’Umbria può dirsi comunque pronta ad affrontare le sfide che dal Pnrr alla sanità, dalle infrastrutture al turismo, l’attendono, e a fronteggiare le questioni aperte. A indicare la strada la Relazione sullo stato di attuazione del programma di governo e sull’amministrazione regionale 2022 deliberata dalla Giunta e ora attesa dal doveroso passaggio in Assemblea legislativa.
Dal punto di vista economico, il 2022 del post Covid, delle tensioni internazionali e dell’inflazione è stato esorcizzato con un Pil cresciuto del 3,5% e una crescita dello 0,6% nel 2023. «Anno in cui la recessione è scongiurata», si osserva da Palazzo Donini. Dati in linea con la media italiana con l’export che ha segnato un +23,7% confermando la vocazione internazionale dei settori chiave della regione che risulta più attrattiva per gli investitori esteri, con un +16,7% di imprenditoria straniera. Segnali positivi anche dalle dinamiche migratorie che nel 2022 sono tornate a crescere: le nuove iscrizioni di residenti, 24.296 (+9,1% sul 2021), superano le cancellazioni (22.285, +0,4%) generando un saldo positivo di 2.011 residenti (+86 nel 2021).
Sul versante occupazionale, la Regione rivendica il ruolo degli strumenti adottati per ottimizzare l’incontro domanda-offerta di lavoro e innalzare il livello qualitativo del mercato. Il risultato si legge nella riduzione del tasso di inattività e nell’aumento del tasso di occupazione. Due in particolare gli strumenti su cui la Regione pone l’accento: l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro e la collaborazione con l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. A sostenere il mercato del lavoro hanno contribuito anche le misure pensate per le imprese col 2022 coi bandi Small, Medium, Large, la misura Smart Attack che sono stati rifinanziati di circa 7 milioni di euro arrivando così a 26 milioni di dotazione totale. Questo senza lasciare indietro le Pmi accompagnate anche col programma di accelerazione SmartUp, il bando per la creazione di impresa (MYSELF PLUS) e Solar Attak (altri 26 milioni per sostenere l’efficientamento energetico) e in genere con azioni di sostegno delle attività economiche colpite dall’emergenza sanitaria.
A respingere le dinamiche recessiva anche i progetti Pnrr per il quale l’Umbria ha per ora intercettato 2,609 miliardi di euro divisi nelle 6 missioni e 1,2 miliardi dei quali rivolti a progetti interregionali. Al totale si aggiungono circa 289 milioni del fondo Complementare destinati al cratere sismico. Intanto, il 25% circa dei progetti sono stati avviati: oltre l’80% è di importo superiore al milione mentre la Regione è soggetto beneficiario/attuatore di interventi avviati per circa 487 milioni di euro.
Un capitolo collegato al Pnrr è quello delle infrastrutture e dei trasporti. Consolidato il collegamento verso l’alta velocità verso Milano e Torino, è stato approvato il progetto di collegamento dell’aeroporto su gomma coi servizi ferroviari di interesse regionale e nazionale. Passi in avanti anche sul versante stazione “Medio Etruria”, lungo la direttissima Firenze-Roma, e sul completamento della Due Mari: “Sono state avviate le attività relative alla progettazione dell’intero tratto umbro”. Sono proseguite le migliorie sulla E45 e con la progettazione definitiva diventata realtà, si vedono spiragli anche sul versante Nodo di Perugia, Collestrada-Madonna del Piano, e sul completamento della Tre Valli, tra Spoleto e Acquasparta. Quanto all’aeroporto, considerando anche i recenti record superati e i 370mila passeggeri transitati nel 2022, l’obiettivo 500mila sembra a portata di mano. Una crescita operativa accompagnata da indicatori di bilancio positivi.
Gli stessi che caratterizzano il previsionale regionale che conferma le linee programmatiche di inizio mandato senza modificare la pressione fiscale e mantenendo le agevolazioni previste.

A stabilizzare i conti anche l’operazione di risanamento e rilancio delle 17 partecipate regionali. “Nel 2022 l’aggregato evidenzia dipendenti sabili rispetto al 2018 ma un volume d’affari aumentato del 57%”. Una delle questioni aperte sui cui la Giunta è intervenuta al pari delle altre, annose: Monteluce e Comunità montane.

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