Ermes Maiolica, lei come si rapporta con l'intelligenza artificiale?
Più che altro mi ci diverto, sperimentando sia per la scrittura che con l’arte generativa. Ma soprattutto la osservo in qualità di fondatore del primo sindacato al mondo che si occupa di robot.
Può spiegarci meglio?
Non intendiamo i diritti dei robot come quelli degli umani, questo è chiaro, ma come forma di rispetto. È un modo per tutelare l’uomo, dato che gli androidi saranno sempre più a nostra immagine e somiglianza. Anche il design sarà sempre più antropomorfo e la stessa cosa avverrà anche con l’IA.
Quindi il DETA vuol proteggere noi più che gli androidi?
Esatto. Un giorno convivremo con questa nuova realtà ed è importante regolamentare i comportamenti umani perché se trattiamo male gli androidi ci si ritorcerà contro.
Parla di una ribellione delle macchine?
In realtà no, nonostante ora molte serie e film si ispirano a questa visione.
Qual è la connessione tra questi due mondi?
Pensavamo che internet ci avrebbe aperto le porte del mondo e invece ci siamo chiusi nel nostro. Stessa cosa succederà con il nostro relazionarsi ai robot, perché vorremo che siano e si comportino come piace a noi. Basta pensare a cosa accadrà con i sex robots, che rappresentano a mio parere un argomento a parte…
Invece cosa accadrà sul fronte fake news?
Di sicuro andranno ad aumentare le truffe, piuttosto che le fake news. Non so come andrà a finire ma la crescita esponenziale è sotto i nostri occhi. Molti metodi per aggirare le persone online sfruttano i nostri bias cognitivi, basta pensare alle richieste d’amicizia di profili con foto di belle ragazze. In molti pensano di essere stati realmente contattati da una ragazza povera e gli inviano qualche soldo, poi dopo un po’ di tempo la sedicente ragazza gli chiederà di il pagare un viaggio per venire a trovarli in Italia e lì scatta la vera truffa. Succede più spesso di quanto si possa pensare perché molte volte i truffati non denunciano per vergogna. Ora è possibile personalizzare un video per sostenere la truffa, è già molto facile e lo diventerà sempre di più, quindi sarà pressoché impossibile difendersi senza un’educazione in merito.
Cosa si attende dall’incontro con Rocco Tanica?
Ammetto che non lo conoscevo come autore, solo come musicista. Invece mi sto appassionando al suo progetto perché ho capito che abbiamo in comune la voglia di affrontare con ironia questo argomento così complesso.