Terni. Erba alta, partono i tagli ma ci sono aree scoperte

Terni. Erba alta, partono i tagli ma ci sono aree scoperte
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Martedì 2 Aprile 2024, 10:44

IL CASO

Con il rialzo delle temperature e le giornate di sole e acqua, in città l'erba è tornata alta tanto che in questi giorni in diverse zone, da Campomicciolo a via Bramante, i residenti stanno lamentando l'incuria. Su alcuni gruppi social si moltiplicano le segnalazioni e c'è anche chi ironizza sul fatto, per esempio, che su via Bramante l'erba è così alta che i cinghiali ci si nascondono meglio. Eppure il piano comunale degli sfalci è partito e quest'anno Palazzo Spada ha previsto un numero di tagli doppio rispetto a quello dell'anno scorso. Del resto il problema dell'erba a giugno fu "un incubo" per l'amministrazione Bandecchi che, appena insediata, dovette fare i conti con diverse zone della città ridotte quasi a "giungle" e le risorse per il taglio prossime allo zero. Per far fronte al problema, Palazzo Spada ricorse ai volontari, ai "guerrieri del verde". Quest'anno gli sfalci sono già partiti seguendo una scala di priorità, come assicura l'assessora al verde Mascia Aniello. «Gli interventi sono avviati e tutt'ora in corso spiega è stata data la precedenza alle aree verdi vicine alle scuole. Rispetto all'anno scorso, per il verde nel suo complesso, inclusi quindi gli sfalci, abbiamo stanziato complessivamente un milione e 200 mila euro. Con le risorse destinate ai tagli dell'erba, riusciamo a garantire 8 sfalci l'anno, il doppio rispetto a prima».
L'anno scorso, la stagione primaverile abbastanza calda, caratterizzata da giornate di sole e forti acquazzoni, aveva favorito la nascita dell'erba in maniera "incontrollata" un po' in tutta la città tanto che anche la gestione degli sfalci è risultata complicata. Proprio in considerazione di quanto accaduto in passato, l'amministrazione comunale terrà in particolare considerazione determinate zone cittadine. «Sono avanzate alcune risorse rivela al riguardo l'assessora Aniello rispetto alle quali stiamo ragionando con i funzionari di investirle nelle zone maggiormente fruite. L'intenzione è quella di utilizzarle per tenere sistemati parchi e giardini frequentati soprattutto dai bambini». Con tutta probabilità questo sarà l'ultimo anno in cui il verde pubblico sarà gestito così.
«Questo è una sorta di anno di transizione spiega Mascia Aniello siamo legati ancora al vecchio contratto con interventi sparsi e alcune zone escluse. Per l'anno prossimo pensiamo a una global service, con una gara europea da un milione di euro, che coprirà anche le zone attualmente scoperte e quei servizi, come la gestione delle aree per i cani, che al momento non copre nessuno». Intanto già da qualche giorno sono tornati in azione anche i guerrieri del verde. L'assessora Aniello, però, tiene a precisare che «sono volontari che danno una mano per piccoli interventi o su segnalazione di qualche cittadino, non fanno potature. Avendo una copertura assicurativa, a fine mese presentano una sorta di report su quello che hanno fatto, ma si tratta di attività che svolgono a titolo gratuito e sono quindi ben distinte dagli sfalci che stanno eseguendo le cooperative per il Comune».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA