Perugia: coltellate per i manifesti elettorali, cinque indagati

Perugia: coltellate per i manifesti elettorali, cinque indagati
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Giovedì 22 Febbraio 2018, 19:16 - Ultimo aggiornamento: 19:29
PERUGIA - Cinque indagati per rissa e lesioni. Sono questi i reati ipotizzati dalla procura di Perugia nei confronti dei due esponenti di Potere al Popolo e dei tre di Casapound dopo quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì a Ponte Felcino, con i due esponenti di Potere al Popolo finiti in ospedale (uno dei due con quattro ferite di arma da taglio) e uno di Casapound che si è fatto refertare in pronto soccorso.

La dinamica di quanto accaduto è ancora in fase di ricostruzione da parte della digos, con il procuratore capo Luigi De Ficchy e il sostituto procuratore Gemma Miliani che ne stanno coordinando le indagini, ma intanto la procura ha ipotizzato questi due reati nei loro confronti. Secondo quanto si apprende infatti, al di là di chi in quel momento stesse attaccando i manifesti e di chi abbia originato lo scontro, la procura avrebbe preso atto delle lesioni da una parte e dall'altra in un contesto di colluttazione generale.

Come detto, vanno avanti intanto le indagini per stabilire con esattezza cosa sia successo. Esclusa la possibilità che possano esserci filmati video (troppo lontane appaiono le telecamere di sicurezza di banche e supermercato nelle vicinanze) gli investigatori della digos diretti da Pierandrea Taurelli stanno svolgendo altri tipi di accertamenti. Gli inquirenti stanno tra l'altro valutando un particolare relativo ai manifesti elettorali. La colla sarebbe stata trovata 'frescà su quelli di CasaPound e non, invece, per le affissioni di Potere al popolo.
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