Ed ecco svelato dalla stessa ideatrice il motivo che ha portato alla nascita delle mascherine col viso. “Incrociando le persone – racconta Claudia Paolini a IL messaggero – mi sono trovata a dover risolvere un problema che può apparire banale ma banale non è: riconoscere l’interlocutore. Allora mi è venuta questa idea che pare stia funzionando. Si tratta di una mascherina che rispetta le azioni anticontagio ma che, in questa fase di obbligo di distanziamento sociale, permette di riconoscere le persone”. Un’idea simpatica che serve anche a far capire a chi si incontra che contemporaneamente dietro e davanti quella protezione c’è sempre la stessa persona. E una idea frizzante come questa non poteva che venire da Foligno dove il “genius loci” continua a scatenare il suo fascino producendo ciò che fa la differenza e ciò cui ancora nessuno ha mai pensato.
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