Le campane della chiesa di San Valentino di Casteldilago, comune di Arrone (Terni), non squilleranno per annunciare il Natale. Troppi i debiti accumulati nel corso degli anni dalla parrocchia, così senza soldi non si può fare niente, e il nuovo giovane parroco polacco Thomas Grodzki ha bloccato il suono elettrico delle campane del piccolo borgo. Ma un’altra tegola, di uguale portata si è abbattuta sulla sfortunata chiesa: infatti l’ordinanza del sindaco Fabio Di Gioia ha interdetto quella chiesa a tutti.
Infatti è pericolosa starci dentro pertanto dichiarata inagibile per celebrare la messa, dopo le scosse di terremoto di qualche anno fa. «Proprio così- conferma don Thomas- quella campana che funziona ad elettricità, posta nella parte più alta della chiesa, comunque rimarebbe silenziosa, i suoi rintocchi, infatti, potrebbero peggiorare la staticità della struttura, basterebbe poco, insomma, per rendere la situazione ancora molto più critica dell’attuale. Adesso per entrare in chiesa- continua a raccontare come un fiume in piena il don- dobbiamo essere accompagnati dal vigile del comune per entrare in chiesa».
Don Thomas Grodzki si trova a Casteldilago dall’anno scorso «esattamente in questi giorni sono 12 mesi che sono stato nominato come prete della comunità di Arrone.
«Il mio operato riguarda anche alcune piccole chiesette periferiche- afferma- la parrocchia è oberata di debiti, pertanto non è possibile continuare a pagare l’energia elettrica, quando poi in chiesa si contano i fedeli sul palmo di una sola mano». Gli abitanti del borgo sono profondamente dispiaciuti per la loro chiesetta adesso anche inagibile e sono anche pronti ad autotassarsi per ascoltare ancora la loro campana. Si era fatta avanti anche un’agenzia funeraria del posto per dare una mano a don Thomas ed altri “santesi” si erano detti disposti all’aiuto per risanare il debito. Poi, è tornato il silenzio sulla questione e il don è stato lasciato solo con i suoi problemi.