Breda al lavoro per studiare una Ternana camaleontica

Possibili variazioni in corso d'opera dalla gara col Modena, Boloca si candida per un posto in difesa, si può cambiare assetto in corsa, suggestione Gaston Pereiro dietro due attaccanti

Breda al lavoro per studiare una Ternana camaleontica
di Paolo Grassi
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Venerdì 5 Aprile 2024, 08:17

Se serve, quando serve, si cambia pelle. Nelle ultime sette partite la Ternana potrebbe presentarsi in una nuova veste, sempre con il sistema di base ormai consolidato da gennaio, però con la possibilità di cambiare di più in corsa. L'adattamento all'avversario e alle situazioni, d'ora in avanti, potrebbe essere un aspetto più frequente rispetto a prima e cruciale per affrontare meglio determinati momenti di partita, evitando il disastro con i quale a Genova, in pochi minuti, si è gettato via un risultato utile. Per l'allenatore Roberto Breda e il suo staff non è ancora il momento delle tabelle. Tecnico e squadra scelgono di guardare una per una le sette partite da qui alla fine. Ma la settimana di allenamento tutta fatta a porte chiuse potrebbe aver portato nuovi studi, nuovi esperimenti e nuove soluzioni nel gruppo. Il risultato potrebbe portare a una Ternana in formato camaleonte, magari da vedere proprio in questi ultimi 36 giorni di campionato.

La chiave di tutto può partire da due assenze. In difesa Filippo Sgarbi ha finito la stagione con la rottura del tendine di Achille e la sua defezione ha pesato molto proprio a Genova. A centrocampo, invece, Niklas Pyyhtiä era stato un punto fermo per diverse settimane, ma ora è costretto in infermeria per il problema muscolare di basso grado riportato a Genova. Nulla di serio e infortunio probabilmente destinato a essere smaltito in poco tempo. Intanto, però, per due, tre partite, o forse quattro, lui non ci sarà. Al Liberati, contro il Modena, la difesa potrebbe presentare qualche cambio radicale. Fredrik Sørensen, con la Sampdoria, non è andato bene. Breda, però, ha già detto che non vuole colpevoli e non cerca capri espiatori. Gioca chi è i condizione e chi lavora bene. Le alternative, però, non mancano. Una è Gabriele Boloca. Lui ha giocato fin qui solo due spezzoni di partita da pochi minuti ciascuno. Poi, non si è più visto. Potrebbe essere arrivato il suo momento. E' in teoria il sostituto naturale proprio di Sgarbi. Ma da quella parte può essere anche dirottato Christian Dalle Mura, ipotesi possibile pure in considerazione del rientro di Lorenzo Lucchesi. Dal reparto arretrato, però, può anche partire una metamorfosi in corsa dell'intero assetto della squadra. Fino ad ora Breda ha sempre privilegiato l'assetto a tre. Non è da escludere, tuttavia, un possibile passaggio a partita in corso a quattro. Permetterebbe di impostare il centrocampo a rombo, fino ad ora mai visto pur essendo il sistema di gioco più utilizzato negli ultimi anni dal tecnico veneto.

L'assenza di Pyyhtiä rilancia Kees De Boer, mentre come perno centrale Lorenzo Amatucci potrebbe trovare più alternanza con Giacomo Faticanti, poco utilizzato negli ultimi turni. Il rombo, soprattutto, potrebbe permettere a Gaston Pereiro di mettersi tra le linee e di andare a giocare a ridosso di una coppia di attaccanti, dove potrebbero giocare insieme Antonio Raimondo e Andrea Favilli, dove poterebbe trovare spazio pure Federico Dionisi e dove può essere utilizzato Filippo Distefano sfruttando le sue caratteristiche di rapidità e di capacità di saltare l'avversario e di attaccare gli spazi velocizzando la manovra. Dopo Genova, tra l'altro, sembrano calare le probabilità di rivedere il giovane di scuola Fiorentina come esterno mancino di centrocampo, magari rilanciando Costantino Favasuli nei suoi compiti di pedina duttile del reparto centrale.

Domani arriva il Modena e si studiano soluzioni. L'obiettivo è solo vincere, sperando pure nell'appoggio al Liberati di un pubblico numeroso. Ma intanto, i bambini e i ragazzi delle scuole di Terni che hanno deciso di usufruire dell'invito per un posto gratis allo stadio sono ancora pochi.

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