Belvedere della cascata delle Marmore, vandali alla Specola staccano una pietra dall'arco

Belvedere della cascata delle Marmore, vandali alla Specola staccano una pietra dall'arco
di Umberto Giangiuli
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 11:16

MARMORE Danneggiata la specola di Marmore: un parte di pietra sponga, tipica del posto, è stata staccata dalla parete che forma l'arco della piccola torretta fatta edificare nel 1781 da Papa Pio VI, come testimonia l'incisione in latino. Secondo la testimonianza di alcuni turisti che di sera si trovavano sul posto, tre giovani ubriachi hanno infierito con calci e bastoni che hanno usato come un piede di porco contro l'angolo della specola staccando di netto un parte di essa e lasciandolo sul posto. Un danno significativo che richiede da parte del Comune un intervento tempestivo. Per adesso qualcuno del posto ha sbarrato con del nastro rosso l'accesso alla specola ma tutto va ripristinato al più presto. L'entrata nella specola, su cui si ammira dalle ampie volte la Valnerina, Terni e il primo salto delle acque per ora è stata interdetto ai turisti in attesa di un sopralluogo. Il monumento era stata già interessato dalle scosse di terremoto del 2016 che aveva causato danni rilevanti ed adesso ci si sono messi anche i vandali.

TERRA DI NESSUNO

La verità che quella specola di notte è terra di nessuno. Al calare del sole quando chiude la biglietteria chiunque può scendere i circa 100 gradini che portano al monumento danneggiando un bene storico che fa parte della storia del salto delle acque.

NIENTE CONTROLLI

«Il problema sostiene Sandro Piccinini segretario del Pd di Marmore- è che nella zona non ci sono telecamere, non c'è nessun controllo delle forze dell'ordine. Arrivano balordi, ubriachi, che causano danni anche a coloro che poco lontano dal salto delle acque hanno le bancarelle». Eppure quel sito di soldi al Comune ne fa guadagnare. Per andare a visitarlo (salto delle acque compreso) si paga 12 euro a persona «quindi- riprende Piccinini- un allarme, un videosorveglianza se la merita quella torretta che spazia su tutto il territorio». Il loggiato offre ai turisti una vista meravigliosa del primo salto della cascata e colpisce per la bellezza del paesaggio naturale che si coglie da questa posizione. L'unicità del panorama è data dal fatto che in alcuni giorni, in base a particolari condizioni meteorologiche, e grazie agli spruzzi d'acqua causati dai salti, si offrono ai visitatori arcobaleni meravigliosi. Tanta è l'ammirazione per questi "arcobaleni dalle forme strane" da essere chiamati "arcobaleni delle Marmore". Effetti così suggestivi hanno spesso ispirato incisori e pittori che, nel corso dei secoli, sono giunti nel cuore fino al salto delle acque. L'atmosfera incantevole del luogo è stata descritta da numerosi viaggiatori, tra i quali il poeta Lord Byron o il geologo Philippe Petit-Radel. Quest'ultimo in particolare è rimasto estasiato dal rumore provocato dall'impeto dell'acqua e dalla bellezza dell'arcobaleno che ha potuto ammirare dal famoso loggiato papale.
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