Il fisico Roberto Battiston, Terni nel cuore «Devo tutto a Pentima e ai suoi straordinari laboratori»

Il fisico Roberto Battiston, Terni nel cuore «Devo tutto a Pentima e ai suoi straordinari laboratori»
di Lucilla Piccioni
4 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Novembre 2022, 12:39

Quei trentadue anni passati in Umbria, di cui ventitré come docente della facoltà di ingegneria a Pentima, non li dimentica di certo. Roberto Battiston, uno dei fisici italiani più apprezzati, porta avanti le sue ricerche, iniziate nella conca, nell'ambito della fisica spaziale, si interessa della materia oscura e dell'antimateria, lavora in collaborazione con l'istituto nazionale di fisica nucleare e l'agenzia spaziale italiana di cui è stato presidente per quattro anni, dal 2014 al 2018, ai tempi della prima spedizione nello spazio di Samantha Cristoforetti. La scelta di una donna astronauta è stata caldeggiata proprio da lui.

Ieri pomeriggio Roberto Battiston, che vive a Trento dove è ordinario di Fisica sperimentale presso l'Università, è tornato a Terni per incontrare gli studenti al mattino e, nel pomeriggio, presentare in biblioteca, il suo ultimo libro intitolato L'alfabeto della natura, la lezione della scienza per interpretare la realtà, edito da Rizzoli.
L'occasione è stata offerta dalla prima edizione di Terni festival didattica, innovazione, ricerca territorio organizzato dal Comune di Terni, dall'università di Perugia e dall'associazione culturale Terni città universitaria. L'incontro con Roberto Battiston è stato il primo evento di una serie che durerà fino a maggio e che vedrà altri ospiti di grossa caratura; l'intento del festival è far conoscere al territorio l'università ternana, radicare la presenza nel tessuto cittadino.

Questo anche in vista dell'ampliamento del numero dei corsi presso la facoltà di ingegneria; il nuovo arrivato verterà nell'ambito dei materiali e della scienza dei materiali.

Con il suo ultimo libro presentato a Terni Roberto Battiston invita a considerare il pensiero scientifico, l'approccio scientifico ai problemi come strumento per capire il mondo complesso in cui vive l'uomo moderno e trovare risposte adeguate.
«Serve da parte di tutti, anche di chi non è un ricercatore di professione, una alfabetizzazione scientifica perché solo in questo modo potremmo difenderci e fronteggiare i problemi che ci troviamo di fronte. La pandemia ha insegnato; se ricerca scientifica e industria non avessero lavorato insieme non saremmo mai riusciti ad avere un vaccino in tempi rapidissimi, come invece è stato. E grazie all'approccio scientifico si è potuto distingue tra vere notizie e falsità», ha sottolineato Battiston. Terni è rimasta nel cuore di Battiston. «Se non fossi stato a Terni, se non avessi avuto la possibilità di lavorare nei laboratori di ingegneria di Pentima non avrei potuto portare avanti una parte significativa della mia attività di ricerca. E' qui a Terni che si sono piantati i semi per quello che è il modello di università che noi ricercatori sogniamo e che è anche il più produttivo, quello su cui bisogna puntare per il futuro. Terni è una città con forte presenza dell'industria e non ci può essere vera ricerca se non c'è l'industria», dice il fisico.
Il pensiero del ricercatore italiano va ai laboratori che funzionano nella facoltà di ingegneria ternana: il laboratorio Serms che si interessa di qualificare i materiali e le strutture che verranno utilizzati per i lanci nello spazio. Un laboratorio all'avanguardia tanto da essere acquistato da Umbria cuscinetti. Gli studenti di Pentima ci lavorano e ci studiano per preparare i loro esami. Altro laboratorio quello di diagnostica non distruttiva che viene utilizzato anche per testare i materiali usati dalla Società delle Fucine. La Siemens ha collaborato con la struttura, l'università di Pentima è stata l'unica sotto contratto con questa azienda. Sempre in questo laboratorio si sono eseguiti test grazie ai quali si è attribuito ad Andrea Mantegna un quadro che era nel museo di Bergamo. «Lo spirito, la mentalità, la vocazione della facoltà di ingegneria di Pentima è quello al passo con i tempi dice ancora Roberto Battiston - qui nascono quelle idee che sviluppate e maturate diventano benessere per tutti, serbatoio di nuove idee. Noi dobbiamo diffondere l'alfabetizzazione scientifica, dobbiamo insegnare ad affrontare i problemi scientificamente perché per riuscire ad affrontare le nuove sfide, come quella cambiamento climatico si deve unire scienze, università e industria. E qui a Terni tutto questo mondo c'è».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA