Terni. Botta e risposta tra il patron della Ternana e l'assessora Proietti: «A giugno venga a fare l'operaia a Interpan»

Terni. Botta e risposta tra il patron della Ternana e l'assessora Proietti: «A giugno venga a fare l'operaia a Interpan»
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Domenica 22 Gennaio 2023, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 23:10

Stefano Bandecchi, patron della Ternana, non si accontenta di vincere la guerra: vuole vincere anche tutte le battaglie. E' forse per questo che, mentre a livello nazionale, in merito all'indagine della Finanza sulla sua Università, Unicusano, lancia strali contro la magistratura e la guardia di Finanza, a livelloo locale non perde un colpo nemmeno quando si tratta di polemiche sui social.

Riassunto delle puntate precedenti.

Dopo l'annuncio dell'indagine Elena Proietti, assessora allo Sport che, fino a qualche mese fa sembrava in perfetta sintonia con la dirigenza della Ternana, scrive un post sui social: "E mo' la Passeggiata?", facendo riferimento all'offerta di Bandecchi di ristrutturare il parco cittadino. 

Bandecchi le risponde su Instagram, dicendo, in sostanza, che a giugno, molto probabilmente, Proietti sarà disoccupata, con un riferimento diretto alla sua corsa come sindaco alle Amministrative

Proietti blocca i commenti al suo post ma risponde all'unico commento che è stato scritto, in cui le si domandava se fosse stato opportuno commentare un'inchiesta giudiziaria: «La Passeggiata naturalmente la sta progettando e rifacendo il Comune. Probabilmente ciò che si poteva risparmiare è dire che "basta vendere una macchina" per sistemare un luogo simbolo della città. La mia dignita di cittadina non è in vendita e non lo sarà mai».

Si sperava che la vicenda fosse finita qui. Invece ieri sera Bandecchi risponde su Instagram, offrendo a Proietti un posto di lavoro, a giugno, a Interpan, l'azienda di cui Bandecchi sta perfezionando in queste ore l'acquisto. 

Morale di tutta questa polemica sui social, di cui, forse la città avrebbe anche fatto a meno: i rapporti tra Bandecchi e il Comune sono ai minimi termini e la campagna elettorale non è nemmeno ufficialmente cominciata. Fermo restando che il lavoro all'Interpan è comunque un'occupazione più che dignitosa e non dovrebbe diventare un'offesa, soprattutto nei confronti di chi in quella fabbrica ci lavora.

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