PERUGIA - Alloggi, studenti ed emergenza abitativa in vista dell'inizio dell'anno accademico: gli ultimi numeri resi noti dall'Adisu parlano ora di venti posti letto libero.
Dopo le battaglie, le polemiche, le proteste degli studenti nelle tende in piazza, ma anche dopo le varie inaugurazioni dei collegi universitari delle ultime settimane, proprio nel giorno dell'inaugurazione dell'anno accademico 2023/2024, il commissario straordinario dell'Agenzia per il diritto allo studio universitario Luigi Rossetti fornisce i numeri aggiornati sulla situazione.
«A fronte di 2213 domande di posto letto pervenute, sono 1497 gli studenti in graduatoria come idonei a beneficiare di un posto letto negli alloggi Adisu», spiega l'Agenzia precisando che «allo stato attuale, sono soddisfatte tutte le richieste pervenute». In particolare, secondo la nota di Rossetti, «dei 1497 studenti in graduatoria infatti, ne sono già stati convocati 1332, con l’assegnazione di 895 posti letto dei 1080 disponibili, mentre 437 studenti fuori sede hanno rinunciato o non hanno risposto. Per i 72 fuori sede è cominciata la convocazione e si avvierà anche la convocazione dei 93 pendolari con diritto al posto letto». E qui viene la novità: «Se anche tutti gli ultimi 165 convocati accettassero il posto letto, dal momento che sono 185 i posti residui da assegnare, resterebbero ancora liberi 20 posti letto».
Una buona notizia, anche se andrebbe forse indagate la mancata risposta e la rinuncia degli oltre quattrocento studenti che, in vista dell'inizio delle lezioni, pare possano aver scelto la via della ricerca privata tramite annunci: insomma, per non correre il rischio di restare senza casa, nonostante il diritto acquisito, sembrano aver scelto l'affitto in abitazioni private.
Questi ultimi dati sono stati certamente resi possibili grazie alle ultime inaugurazioni di collegi e strutture messi (o rimessi) a disposizione degli studenti aventi diritto al posto letto.