Alla Ternana torna la voglia di volare

La vittoria sulla Reggiana rigenera moralmente la squadra che ora sembra anche in ulteriore crescita sul piano atletico, il ruolo degli attaccanti nel rilancio

Alla Ternana torna la voglia di volare
di Paolo Grassi
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Martedì 3 Ottobre 2023, 00:55 - Ultimo aggiornamento: 15:43

Steve Jobs descrisse una volta con un'allegoria il concetto della capacità di reagire e creare qualcosa dalle difficoltà: «Mentre precipitiamo - disse - ci salviamo solo se riusciamo a costruirci le ali». Cosa c'entra, la Ternana, con Steve Jobs? Nulla se pensiamo alla correlazione tra le attività svolte, ma tanto se invece consideriamo il modo in cui si affronta una situazione. Anche questa Ternana, dopo l'inizio pieno di amarezze, ora sembra voler cominciare a volare. Nel 3-0 alla Reggiana, si è vista una squadra finalmente concreta e in ulteriore crescita atletica. Gli stessi calciatori hanno mostrato più rapidità nella corsa e nei movimenti e anche più consistenza fisica.

E visto che adesso è tornata la voglia di volare, non sono mancati tentativi di giocate aeree, come ad esempio quello offerto da Filippo Distefano (ha provato una rovesciata alla Riccardo Zampagna ma senza il tempo giusto sul pallone). Ma la voglia di volare si vedeva anche dai balzi felini con i quali si andava a festeggiare ogni gol. Balzi come quelli di Cesar Falletti, o di Alessandro Celli, nel momento dell'abbraccio con mister Cristiano Lucarelli, o quello di un felicissimo Salim Diakite andato a festeggiare sotto la curva Est, con la gioia estesa pure alla Nord da Distefano dopo il suo bel gol con tanto di scavetto. E a proposito di gol, il tris di reti alla Reggiana ha alzato un po' il coefficiente realizzativo di una Ternana fin lì troppo sterile. Ma deve essere l'inizio di un'inversione di tendenza rispetto al primo mese e mezzo di campionato. Qui saranno importanti anche gli attaccanti.

Sono quelli lì davanti, adesso, ad essere chiamati a fare la loro parte per contribuire ad alzare l'asticella e a cominciare a fare risultati. Sta a loro calare le carte e cominciare a fare i duri pronti a giocare quando il gioco si fa duro.

Un attacco dalle caratteristiche svariate. Ci sono i giovani rampanti e pimpanti come Antonio Raimondo e Filippo Distefano. Non a caso, tutti e due sono i soli ad ever fin qui segnato due gol. C'è Andrea Favilli che sabato sembrava tornato quello delle partite migliori dell'anno scorso, pronto a far salire la squadra, a fare sponde, a farsi largo in area e a prendere tutti i palloni alti. Peccato, solo, che è stato costretto a uscire per un problema muscolare. C'è Cesar Falletti, che non si ferma solo all'attacco ma sta facendo comunque un lavoro di raccordo con il centrocampo. Gioca, inventa, smista, recupera. Gli manca solo il gol, ma arriverà. A loro, attende di unirsi Federico Dionisi, andato non benissimo ad Ascoli così come con la Reggiana. Ma lui, esperto, bomber di razza e pure tifoso delle Fere, aspetta una condizione migliore e il momento per cominciare pure lui a dare il suo apporto. Se la Ternana, mentre precipitava, è riuscita a costruirsi un paio d'ali, si è visto con evidenza sabato. Non resta che attendere gli altri esami, per capire se queste ali sono anche solide. A Cittadella, sabato pomeriggio, il primo collaudo.

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