“WWE 2K14”, la recensione del videogioco sul wrestling: più che uno sport, uno show

WWE 2K14
di Andrea Andrei
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Venerdì 13 Dicembre 2013, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 20:08

Per molti il wrestling una reminescenza degli anni '90, di quando la prima tv via cavo trasmetteva in esclusiva i match del mitico Hulk Hogan. La cosiddetta wrestlemania arrivò così anche in Italia, soprattutto fra i più giovani: ci si interrogava se quello che accadesse sul ring fosse del tutto frutto della fantasia oppure se in quello show ci fosse anche qualcosa di vero o casuale.

Col passare degli anni il fenomeno divenne via via meno popolare, almeno in Italia, e ancora oggi viene trasmesso in tv raramente. Negli Usa invece il fenomeno resiste eccome, e anzi da allora ha acquistato anche più seguito. Ormai è chiaro a tutti che il wrestling non è una vera e propria lotta, né uno sport nel senso classico del termine. È un qualcosa che fa categoria a sé, e che coinvolge quelli che più che atleti possono essere definiti attori, o meglio, stuntman. Il wrestling è essenzialmente uno show, dai contorni epici, che da una semplice evoluzione della lotta libera è diventato una forma di entertainment con le sue regole e il suo linguaggio.

Erano necessarie delle precisazioni per presentare “WWE2K14”, videogioco sviluppato da Yuke's e pubblicato da 2K Sports in Europa il primo novembre scorso per Xbox360 e PlayStation 3 (non uscirà per Xbox One e Ps4). Perché il wrestling, e di conseguenza questo gioco, è qualcosa che in Italia è considerato di nicchia, dedicato a chi non storce il naso davanti alle “americanate” e a chi ama gli show decisamente “esagerati”. Di videogiochi sul wrestling ce ne sono stati tanti, praticamente a cadenza annuale. Questo è il primo dopo la chiusura della casa di sviluppo THQ, che deteneva i diritti della lega WWE, ora rilevati da 2K Sports.

È un picchiaduro, ma non nel senso classico del termine. Perché WWE2K14 è parecchio realistico, per cui l'obiettivo è sì stendere l'avversario, ma non con calci e pugni: bisogna creare mosse spettacolari, sfruttare l'ambiente circostante ma anche le mosse dell'avversario, per dar vita a combinazioni letali. L'azione non è frenetica, si combatte per “sequenze”: tocca prima all'uno poi all'altro, ma se non si è in grado di interrompere i ripetuti attacchi dell'avversario, si rischia di essere steso a terra e di perdere per “schienamento”.

La colonna sonora è forse uno degli aspetti meglio riusciti: potentissima ed epica al tempo stesso. Anche le ricostruzioni all'inizio di ogni match, con l'ingresso trionfale dei vari personaggi, sono molto particolareggiate. Più che gli incontri, il vero spettacolo, nel wrestling, è quello che succede intorno al ring. Ci sono moltissime modalità di gioco, dal classico uno contro uno (con o senza manager) alla nuovissima “30 Years of Wrestlemania”, in cui si possono rigiocare gli incontri storici della lega fin dagli anni '80 e a “The Streak”, in cui bisogna continuare la serie di vittorie consecutive del macabro personaggio The Undertaker oppure cercare di interromperla con un altro combattente

C'è un'ampia scelta anche per le arene in cui esibirsi: si va dal classico ring a una gabbia infuocata, e per ogni scenario corrispondono delle regole precise, con parecchie varianti. Questa smisurata possibilità di scelta farà sicuramente molto piacere agli amanti del genere, mentre farà impazzire chi non lo è: se non si è esperti, si rischia che la propria esperienza di gioco diventi troppo dispersiva.

È possibile sfidare altri giocatori online, anche se il gioco in multiplayer è abbastanza condizionato dalla qualità della connessione. È comprensibile, visto che l'abilità in WWE si misura nella capacità di creare combinazioni il più possibile fluide, premendo i tasti nel momento esatto. Anche un ritardo di una frazione di secondo può essere determinante.

Non aspettatevi perciò un picchiaduro in cui basta premere tasti a casaccio per avere un risultato soddisfacente: con WWE 2K14 bisogna prenderci la mano. Chi ama il wrestling lo sa: il segreto è stare al gioco.

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