Una falla «grave», sottolinea Mormile, considerando che anche i giovanissimi giocano a Ruzzle dal proprio smartphone o dal tablet dei genitori. Dopo una prima segnalazione a Mag Interactive, aggiunge, l'azienda ha rilasciato un primo aggiornamento che però «non risolveva la possibilità di intrusioni» e quindi «siamo tornati alla carica» evidenziando i rischi di potenziale furto d'identità. La vulnerabilità è stata risolta con un aggiornamento il 20 marzo che «offusca il protocollo di comunicazione» ma la soluzione non convince del tutto i ricercatori italiani. «Non è detto - dice Mormile - che sia stata bonificata quella parte di codice che ha originato il problema. Siamo al lavoro per capire esattamente i meccanismi implementati».
Intanto la Ruzzle-mania avanza. Da pochissimi giorni sono disponibili anche le app per BlackBerry Z10 e Windows Phone, mentre il primo Campionato italiano dedicato al gioco, fino al 14 aprile, ha superato i 65mila iscritti.
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