Quali le conseguenze? Secondo Arabcrunch sono in pericolo «migliaia di attivisti politici» che usano Facebook in Paesi dove si può essere perseguiti per le opinioni espresse sul web. Non poter più usare il social network con Tor significa «che le loro identità possono essere svelate».
Arabcrunch lanciava l'allarme parlando di migliaia di persone che potevano rischiare la vita. «Anche questo è un giorno triste per i sostenitori della privacy» si leggeva nell'articolo dove si riportava l'esempio di Wael Ghonima, ex responsabile del settore marketing di Google per il Medio Oriente e l'Asia, che ha usato Tor per accedere al gruppo Facebook "Siamo tutti Khaled Saed", pagina dedicata al giovane ucciso da due agenti della polizia diventato il simbolo delle rivoluzione egiziana.
Facebook ha ripristinato l'accesso con Tor e spiega le ragioni dello stop. «I sistemi di sicurezza di Facebook avevano rilevato attività automatizzate sospette da parte di un numero significativo di exit node di Tor - spiega un portavoce di Facebook - Mentre questo problema veniva analizzato Facebook ha sospeso temporaneamente l'accesso attraverso gli exit node per tutelare gli utenti. La questione è stata ora risolta e i pundi d'accesso di Tor a Facebook sono stati riattivati».
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