Facebook perderà l'80% degli utenti in pochi anni: la ricerca choc dell'università di Princeton

Facebook perderà l'80% degli utenti in pochi anni: la ricerca choc dell'università di Princeton
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Sabato 25 Gennaio 2014, 12:43
Facebook in declino un "refrain" che da tempo echeggia nelle ricerche di esperti che danno il social network in ribasso soprattutto tra i giovanissimi. Ma nessuno aveva mai detto che il social network fosse paragonabile ad un'epidemia che si diffonde fino a "decimare" l'80% dei suoi iscritti in pochi anni. L'analisi insolita e catastrofica - al compimento dei 10 anni del social media più famoso al mondo che ha superato un miliardo di iscritti - non arriva da economisti o concorrenti bensì da uno studio condotto da due dottorandi della prestigiosa Università americana di Princeton.



La ricerca è di John Cannarella e Joshua Spechlere che hanno adottato il modello epidemiologico e analizzato anche l'esperienza di ascesa e caduta di altre piattaforme come MySpace, precursore di Facebook, che nel giro di quattro anni, dal 2007 al 2011, è passato dall'apice del successo al vertiginoso calo. «È stato dimostrato che le idee, come le malattie, prima di morire si propagano tra la gente come un'infezione. E questo è descritto con successo nel modello epidemiologico», ne consegue che «si può raggiungere una condizione di immunità ad un'idea come la si raggiunge con una malattia»«. Secondo Cannarella e Spechlere, Facebook ha raggiunto il suo apice nel 2012, per poi iniziare la discesa. Nella ricerca, i due dottorandi spiegano che il 'social network in blù si ridimensionerà del 20% entro dicembre 2014 fino a perdere l'80% dei suoi utenti tra il 2015 e il 2017. Dati che stupiscono - ma fino ad un certo punto visto che tutti i fenomeni prima o poi si esauriscono anche sul web - in tempi in cui l'azienda di Menlo Park sembra in buona salute: il suo creatore Mark Zuckerberg ad appena 29 anni ha una fortuna stimata in 19 miliardi di dollari e la sua numero 2 Sheryl Sandberg è da poco entrata nel club dei miliardari grazie all'aumento del prezzo delle azioni.



Riguardo al calo degli utenti, gli ultimi dati si sono concentrati sulla disaffezione dei giovanissimi dovuta all'esplosione di altri social network (Twitter e Instagram) e al fenomeno delle chat (WhatsApp e Snapchat) ma anche allo sbarco su Facebook dei genitori che ha reso la piattaforma meno 'cool' e ii ragazzi più controllabili. Secondo i dati diffusi da iStrategyLabs, gli utenti appartenenti alla fascia d'età 13-17 anni, sono diminuiti del 25,3% in tre anni; nello stesso periodo, invece, si è registrata una forte crescita tra gli over 55: +80,4%. Se la tesi dei due dottorandi di Princeton si verificasse Facebook, che il 4 febbraio 2014 compie 10 anni, non arriverebbe neanche a conoscere l'adolescenza.




La risposta di Facebook Il social network non ha però aspettato a rispondere per le rime. Solo che l'ha buttata sull'ironia. E ha comunicato che i suoi matematici Mark Develin, Lada Adamic e Sean Taylor hanno formulato una contro-teoria secondo la quale anche la stessa università di Princeton rischi seriamente l'estinzione nel giro di qualche anno: entro il 2020 il numero degli studenti potrebbe ridursi a zero. Ma la ricerca si spinge anche oltre, perché stando a quanto scrivono i tre matematici anche l'aria che respiriamo potrebbe esaurirsi entro il 2060. Insomma, il messaggio lanciato da Facebook è chiaro: certe ricerche non sono da prendere nemmeno in considerazione. Avrà ragione?
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