Dallo chef a portata di smartphone al materasso intelligente: ecco la casa 2.0

Dallo chef a portata di smartphone al materasso intelligente: ecco la casa 2.0
di Andrea Andrei
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Domenica 5 Aprile 2015, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 09:55
Che si mangia oggi? Lo decide il frigorifero con il telefonino. Presto infatti basterà consultare lo smartphone, dove un'app che, conoscendo i nostri gusti in fatto di cucina, riuscirà a offrirci rapidamente la soluzione migliore utilizzando quanto abbiamo nel frigo o in dispensa.



Ibm ha infatti sviluppato un sistema, chiamato Watson, in grado non solo di eseguire miliardi di calcoli in pochissimo tempo, ma anche di “ragionare” proprio come farebbe un essere umano e di rispondere anche alle domande che non hanno una quantità definita di risposte. O perlomeno questo è l'obiettivo del cosiddetto “cognitive computing”, la nuova frontiera dei computer e della domotica.



LA NOVITÀ

Una tecnologia che è stata applicata anche alla cucina (prendendo così il nome di “cognitive cooking”) e che è stata provata su strada, letteralmente con un camioncino da stret food. Ma che si può provare gratuitamente iscrivendosi al sito Ibm e accedendo alla versione beta (cioè ancora in fase sperimentale) di Chef Watson. Il sistema, che presto dovrebbe diventare un'app per dispositivi mobili, crea ricette personalizzate in base alle informazioni che vengono immesse sui propri gusti o semplicemente sugli ingredienti che si hanno a disposizione. La piattaforma registra così le preferenze degli utenti e ogni volta studia ricette gustose e sempre più specifiche. Alla fine Watson stila una lista delle 100 soluzioni più adatte.

Per metterlo alla prova, Ibm ha anche iscritto Watson a un quiz televisivo negli Stati Uniti, “Jeopardy!”. Il risultato è stato decisamente soddisfacente, visto che il computer è riuscito a battere i concorrenti più forti. Il tutto senza nemmeno essere connesso a Internet.



Questo ha dimostrato che gli utilizzi di Watson possono essere molteplici: si va appunto dall'aiutare gli utenti in cucina fino a compiti ben più ardui, come ad esempio il supporto nella ricerca scientifica. In particolare, a fine marzo Ibm ha investito 20 milioni di dollari in un progetto, “Modernizing Medicine”, che servirà a sviluppare dei sistemi per migliorare il settore sanitario. Fra questi c'è “schEma”, un'app in grado di dare ai medici un supporto decisionale clinico ed Electronic Medical Assistance, una piattaforma per la gestione delle cartelle cliniche. Ora Ibm punta a incrementare le capacità di Watson per utilizzare le sue “conoscenze” anche in altre otto specialità mediche, fra cui l'ortopedia, la chirurgia plastica e la radiologia, fino alla cosmesi.



SERVIZI

Tornando invece su esigenze più “quotidiane”, negli ultimi anni stanno nascendo diversi software e dispositivi che rendono le nostre case sempre più intelligenti. Alle piattaforme di domotica, che permettono di gestire da un device mobile l'illuminazione, i sistemi di sicurezza o anche i riscaldamenti in un appartamento, si affiancano tante altre soluzioni, spesso anche più economiche.



Fra queste spicca sicuramente il termostato “Nest” di Google, che addirittura anche Apple ha deciso di commercializzare nei propri Store Usa. Istallando questo piccolo termostato si potrà esercitare un controllo costante sui consumi, limitando così le spese. Anche a distanza, tramite uno smartphone, si può impostare la temperatura ideale, creando un calendario che tenga conto di quando siamo in casa e quando no. Quircky ha invece sviluppato Aros, un condizionatore intelligente che si collega allo smartphone via wi-fi.



L'anno scorso invece Samsung ha presentato la lavatrice WW9000, che dosa il livello di acqua e detersivo in base alla quantità di indumenti. Ma l'invenzione che sta suscitando più curiosità è Luna, il primo materasso smart. È progettato da una start-up fondata dagli italiani Matteo Franceschetti, Massimo Andreasi Bassi e Andrea Ballarini. Luna permette di impostare una temperatura diversa per i due lati del letto, ma anche di monitorare il sonno, individuare i problemi per ottimizzare il riposo e di impostare l'orario per la sveglia.



andrea.andrei@ilmessaggero.it