«Alla fine è solo un numero». Il 3 sulle spalle di Jannik Sinner, ufficiale grazie alla straordinaria prova al torneo ATP di Rotterdam, è perfetto non solo per tradizione matematica. Perfetto per tempi, arriva dopo il trionfo in Australia, e modi, quelli dello stile sportivo. Eccole le parole dell'altoatesino che sta scalando il mondo con umiltà: «Vuol dire tanto per me e per tutta l'Italia. La cosa più importante però è muovere il tennis italiano verso la direzione di far giocare tanti ragazzi, di essere un esempio». Sinner, classe 2001, in pochi anni è passato dal vincere tornei nel circuito junior e Challenger a competere ad altissimo livello nel circuito ATP. Fino a regalarci le prime posizioni dei siti di informazione, ad apparirci sulle ricerche dei nostri social, ad attenderlo per ore davanti alla tv tra una canzone e l'altra. Ma lui non è tipo da sorprese fuori dal campo, lui è uomo, ragazzo pardòn, da imprese dentro il campo.
Sinner, la scalata nella classifica Atp
La sua ascesa al numero 3 del ranking mondiale è il frutto di una costanza di risultati e di miglioramenti continui nel suo gioco.