Internazionali di Roma, Garbin e Volandri premiati con la Racchetta d'Oro

Il tecnico livornese: «Ho ricevuto quella d'argento anni fa, questa è il coronamento di una carriera in fondo breve»

Internazionali tennis, Garbin e Volandri premiati con la Racchetta d'Oro
di Giacomo Rossetti
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Sabato 18 Maggio 2024, 17:20

Due grandi nomi del tennis italiano hanno ricevuto oggi il giusto riconoscimento nel Centrale del Foro Italico, durante la penultima giornata degli Internazionali BNL d'Italia. Filippo Volandri e Tathiana Garbin sono stati insigniti della ‘Racchetta d’oro’ 2024, prestigioso riconoscimento ideato nel 1991 dalla storica firma de ‘Il Messaggero’ Lino Cascioli, che la FITP assegna dal 2006 a giocatori e giocatrici che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del torneo e del tennis italiano.

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Volandri: «Racchetta d'oro al Foro è il massimo»

Volandri ha guidato da capitano l'Italia al secondo storico successo in Coppa Davis. «Sono molto orgoglioso, è anche un ciclo che continua - esordisce Volandri - Ho ricevuto quella d'argento anni fa, quella d'oro è il coronamento di una carriera in fondo breve, perché da otto anni lavoro nel settore tecnico e da tre come capitano di Coppa Davis. Mi rende orgoglioso anche condividerlo con Tathiana, e questo lo rende più emozionante. Ricevere questo premio al Foro, con la Davis al Foro, è proprio il massimo». Roma in questi giorni è completamente impazzita per gli Internazionali, e Volandri se ne è accorto: «C'è fame di tennis. Al di là di come è andata per gli italiani è stata dal punto di vista della passione un'edizione strepitosa». Gli azzurri torneranno alle Finals a settembre per iniziare la difesa del titolo nel girone a Bologna. Volandri, in quanto capitano, sarà l'uomo incaricato di fare le convocazioni: «Bolelli e Vavassori rendono più ampie le possibilità.

Sono convinto che se non avessimo avuto gli Arnaldi, i Musetti, i Vavassori, i Bolelli, la Davis non l'avremmo vinta. Sono sempre contento di avere un'opzione in più».

Garbin: «Dedico il trofeo alla Federazione»

Garbin, dal 2016 capitano della nazionale di Billie Jean King Cup tornata in finale a dieci anni dall'ultima volta, è stata n.22 del ranking WTA, con un titolo in singolare 11 in doppio nel palmarès. «È una grande emozione ricevere questo riconoscimento insieme ad un grande capitano, e soprattutto un grandissimo amico come Filippo Volandri - dice emozionata - La mia personale dedica è alla Federazione, che ha creduto in me e continua a farlo da tanto tempo, e ciò mi riempie di gioia».Garbin agli Internazionali raggiuse la finale in doppio nel 2007, e in generale «tutte le volte che ho giocato sul Centrale sono sempre state delle emozioni fortissime», sottolinea. Il tennis femminile azzurro viene da una stagione estremamente positiva: «Avevo sempre sperato che le mie ragazze avrebbero raggiunto questi risultati, sia come squadra che individualmente», prosegue Garbin. «Non dico che lo sapevo, ma ci avevo sempre creduto. Per me è fondamentale dare fiducia ai ragazzi, che non vanno sottostimati». A novembre a Siviglia sarà nuovamente tempo di Finals, e le azzurre partiranno dai quarti. «Chiaramente le aspettative sono giuste ma noi dobbiamo rimanere concentrate innanzitutto su noi stesse. È importante studiare le avversarie che ci troveremo ad affrontare ma il focus resta dare il massimo».

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