Lazio, Sarri: «Contro il Bayern Monaco con una bella faccia tosta. Vietato giocare come contro l'Inter»

Le parole di Maurizio Sarri nella conferenza stampa di presentazione della sfida col Bayern Monaco

Lazio, parla Sarri: «Contro il Bayern Monaco con una bella faccia tosta. Vietato giocare come contro l'Inter»
di Valerio Marcangeli
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Martedì 13 Febbraio 2024, 15:16

Come di consueto per la vigilia delle sfide di Champions League, Maurizio Sarri è tornato a parlare in conferenza stampa. Ecco come si è espresso il tecnico della Lazio in vista dell'andata degli ottavi di finale col Bayern Monaco.

Come può diventare possibile la missione Bayern?

«Pensando che non sia impossibile, altrimenti nella nostra testa partiremo già sconfitti. Loto sono favoriti, dovremo giocare con entusiasmo e fiducia perché magari sono veramente più forti di noi, ma dovremo provarci con una bella faccia tosta. Sulla carta sono favoriti, vediamo in campo».

Che sensazioni ha?

«Quando c'è da soffrire dovremo farlo da collettivo.

Contro certe squadre ci sono momenti di grande sofferenza, ma dovremo affrontarli con competitività e superarle. Questo è normale in queste gare. Dovremo fare il contrario di quanto fatto con l'Inter in Supercoppa».

A che punto è l'operazione "recupero leggerezza"?

«I momenti di pesantezza vengono fuori inevitabilmente quando sei per tre-quattro anni con lo stesso allenatore. Non bisognerebbe mai scordarsi che noi facciamo un gioco che vuole il divertimento. Bisogna tornare ad avere quest'ultimo in campo, assieme a tutte le responsabilità che ne derivano. Se si spegne il bambino che ha cominciato a giocare a calcio allora anche l'adulto non si diverte. Serve sempre questo spirito perché noi facciamo per lavoro qualcosa che ci piace e che avremmo fatto anche gratis o addirittura pagando».

Che Bayern ti aspetti? E su Vecino...

«Oggi Vecino non stava neanche particolarmente bene, ma vediamo domattina e poi decideremo. Mi aspetto un Bayern forte perché per esperienza qualche anno fa preparando una partita col Real Madrid vidi una prestazione in campionato ed ebbi una sensazione, ma in Champions giocarono in tutt'altro modo. Questi club possono sbagliare qualche partita in campionato, ma quelle in Champions no».

Su Luis Alberto...

«Luis Alberto è il nostro centrocampista più offensivo. Poi a volte viene in basso a prendere la palla. Io ho giocato tanto col trequartista, ma lui non può farlo, perché non attacca molto gli spazi. Poi ha imparato a fare il centrocampista vero, difendendo e attaccanto. Poi si parla sempre del cambio modulo, ma per me è una caz****. Siamo in difficoltà solo perché abbiamo sbagliato all'inizio della stagione, ma viaggiamo con due punti a partita».

Sull'assetto difensivo...

«Se alla squadra dico di giocare con entusiasmo e poi metto un difensore in più non sono credibile. Noi facciamo la nostra gara senza troppi pensieri. Poi deve essere il campo a farci fare una partita diversa, non scelte precedenti».

A che punto è il progetto Sarri nella Lazio? Cosa serve a questa società per crescere?

«Alla società pensa il presidente, io gli ho detto quello che penso. Tanto si parla tutti e di tante possibili varianti, ma vai a vedere i singoli campionati e vincono sempre i club con più fatturato. La potenza economica è determinante, anche se ogni tanto ci sono casi straordinari. Penso comunque che si possa fare bene anche se non siamo una delle più grandi potenze nazionali, ma alla fine gli investimenti saranno determinanti».

Come stanno Rovella Patric e Zaccagni?

«Patric si è allenato con noi, ma ha ancora qualche difficoltà nello scontro fisico. Zaccagni è ancora fuori e ieri correva solo con le scarpe senza tacchetti. Rovella ha un inizio di pubalgia che si è acutizzato e in questo momento è in difficoltà».

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