Lazio, Pedro festeggia il rinnovo: «Lo scudetto non è impossibile. Hudson-Odoi? È forte, lo vorrei con noi»

L'attaccante spagnolo ha prolungato per un anno con opzione per un'ulteriore stagione

Lazio, Pedro festeggia il rinnovo: «Sarebbe bello avere Hudson-Odoi con noi. Scudetto? Niente è impossibile»
di Valerio Marcangeli
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Martedì 25 Luglio 2023, 17:28

Il quarto giocatore della Lazio a intervenire in conferenza stampa durante il ritiro ad Auronzo di Cadore è stato Pedro, fresco di ufficialità del rinnovo di un’altra stagione (con opzione per un ulteriore anno) col club biancoceleste. L’esterno si è espresso su tanti temi tra i quali anche lo scudetto: «Dobbiamo fare il salto di qualità e come ho già detto lo scorso anno: per me non è impossibile». Ecco come ha risposto al resto delle domande il calciatore spagnolo.

È il tuo terzo anno alla Lazio… Che progressi stai vedendo?

«Ho visto che siamo cresciuti tanto di mentalità. Quest’anno ci sarà un bel passo in avanti e arriveranno giocatori importanti. Già l’anno scorso si è lavorato bene su questo, ma ora è presto per parlarne perché è arrivato solo Taty (Castellanos, ndr) che si sta già allenando con tanta voglia. Noi dobbiamo comunque continuare così».

Quanto puoi dare quest’anno considerando anche la Champions League?

«Io sono sempre pronto per aiutare tutti, per lavorare e portare la mia esperienza sul campo e nello spogliatoio. La Champions sarà difficile, è una competizione molto esigente. Vedremo come sarà il girone, ma noi dovremo giocare nel miglior modo possibile.

Qui stiamo lavorando per andare avanti in tutte le competizioni».

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Su Castellanos…

«È un ottimo giocatore che ha voglia di far bene qui, già abbiamo parlato. Al Girona ha fatto molto bene, mi ricordo i 4 gol segnati al Real. A noi ci potrà dare tanto».

Chi vorresti incontrare nel girone europeo?

«Il Barcellona. È vero che è una squadra difficile, con ottimo palleggio e grandi giocatori, ma per me sarebbe speciale giocare contro di loro. L’importante però per noi è essere in Champions».

Sull’Arabia Saudita…

«Il calcio è sempre calcio, anche lì. Sicuramente l’Europa ora è più prestigiosa, ma tanti giocatori stanno andando lì con offerte alle quali è difficile dire di no. Io sono in un altro punto della mia carriera, ma ho scelto la Lazio perché volevo dare seguito a tutto quello che c’è stato gli scorsi anni. Poi dobbiamo rispettare le decisioni di tutti i calciatori, ma ogni anno è sempre più difficile scegliere l’Europa perché non ci sono certe offerte. In Arabia un giocatore guadagna più in tre stagioni che in tutta la carriera, quindi va rispettata la scelta».

 

Lo scudetto è impossibile?

«L’ho detto già lo scorso anno quando nessuno scommetteva su noi: tutto è possibile. È vero che la Serie A è difficile, ma dopo il Milan e il Napoli noi possiamo farcela. Dobbiamo fare il salto di qualità, ma non penso sia impossibile. Tutti noi dobbiamo avere lo scudetto come sogno e dobbiamo lavorare ancora meglio dello scorso anno».

Quanto sarebbe importante per te riuscire a vincere un trofeo con la Lazio?

«Per me è il principale obiettivo in questo momento della carriera: mi piacerebbe vincere qualcosa in tutti i Paesi in cui ho giocato. Ma dobbiamo avere tutti questa mentalità. Penso che siamo pronti per vincere e dobbiamo fare quel passo in avanti di mentalità tipo il Napoli che ogni partita fa tre punti».

Cosa ti ha spinto a rinnovare?

«Intanto voglio ringraziare il presidente Lotito. Una figura importante è stato pure il mister e poi i compagni. Qui siamo una famiglia, senza dimenticare i tifosi che mi hanno sempre dimostrato affetto. Alla fine volevo giocare la Champions con questa squadra e vediamo se riusciamo a ottenere qualcosa».

Sui giovani in ritiro…

«Cerco sempre di entrare forma presto. Non ho più venti anni, ma cerco sempre di allenarmi forte e aiutare la squadra nella mentalità. Tutti i giovani, a partire da Saná (Fernandes, ndr) e Diego (Gonzalez, ndr) devono continuare a lavorare così perché è una bella opportunità giocare con tutti noi che siamo qui».

Quanto manca alla Lazio per poter vincere?

«Sicuramente rinforzare la squadra sarebbe una bella notizia, la società ci sta lavorando. Noi non credo che siamo lontani da questa possibilità, anzi credo che siamo pronti e dobbiamo continuare sulla linea dello scorso anno per migliorarci».

Sul benvenuto a Castellanos…

«Siamo qui per aiutarlo e speriamo che si adatti presto. L’ho visto sicuro, con la voglia di essere un giocatore che può aiutare la squadra e questa è una buona notizia per noi. Vediamo dove può arrivare».

Ti piacerebbe chiudere la carriera alla Lazio?

«Perché no? Sono contento qua, l’Italia mi ha accolto bene, mi sento bene con i compagni e i tifosi. Come ho detto tante volte questa squadra ha valori che mi piacciono e sicuramente posso finire la carriera qui».

C’è qualche ex compagno con cui hai parlato? E cosa pensi di Hudson-Odoi?

«Ci sono tanti ex compagni con cui ho parlato, anche con Messi, Jordi Alba e Busquets (ride, ndr). Penso che dobbiamo lasciare lavorare la società su questo. Vediamo chi arriva. Hudson-Odoi è molto forte, può giocare sia a destra che a sinistra. Lo conosco molto bene e vediamo se finalmente arriva. Sicuramente sarebbe una buona notizia per noi».

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