Sei Nazioni, BergaMauro a rischio
Castrogiovanni recupera

Sei Nazioni, BergaMauro a rischio Castrogiovanni recupera
di Christian Marchetti
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Lunedì 17 Febbraio 2014, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 18:02
La festa, certo. Il luna park Sei Nazioni che sabato torner a riaccendersi, sicuro. Ma una settimana complessa quella che prende avvio oggi e che condurrà gli azzurri del rugby al match di sabato all'Olimpico contro la Scozia. Settimana che si apre con il sole primaverile sul Centro di preparazione olimpica all'Acquacetosa, a Roma, ma anche con una brutta notizia e una preoccupazione che si taglia a fette.



BERGAMAURO OUT

"Difficilmente recuperabile per sabato" - lo definisce così il responsabile medico azzurro Vincenzo Ieracitano - è il 34enne flanker delle Zebre Mauro Bergamasco, "mister seconda giovinezza" di questo Sei Nazioni a giudicare dalle prestazioni maestose contro Galles e Francia. Tutta colpa di una forte contusione al quadricipite sinistro rimediato nel match di Parigi e che ha comportato una importante lacerazione delle fasce muscolari.

"Bergamauro", stamani, non si è allenato con il gruppo. Nemmeno il pilone Martin Castrogiovanni, che patisce il sovraccarico del calcagno destro (con conseguente tallonite) ma che viene dato in recupero. Tanto che domani potrà già sostenere mischie.



TENSIONE

Ma a minare il clima pre-Scozia è la confusione nello scenario della Celtic League che potrebbe essere ridisegnata eliminando la presenza dell'Italia, anche se le ultime notizie incoraggiano un cauto ottimismo. Certo per i giocatori di Zebre e Treviso, atleti professionisti che compongono interamente la Nazionale, non è un momento facile. "Lo spirito dei giocatori, viste le sirene 'celtiche', mi preoccupa", aveva dichiarato nei giorni scorsi il presidente federale Alfredo Gavazzi.

"E' normale che la situazione contrattuale tenga un po' in apprensione il gruppo - ha detto oggi il manager azzurro Gino Troiani gettando però acqua sul fuoco - ma è proprio per questa ragione che nel corso del raduno pre-Francia il presidente ha voluto incontrare la squadra. In quel frangente ha sì parlato di difficoltà, ma anche rassicurato tutti sull'impegno che la Fir profonderà per giungere a una positiva risoluzione della trattativa".

E, tanto per ribadire il concetto: "L'unica pressione che stanno vivendo i ragazzi riguarda esclusivamente la partita contro la Scozia. La vittoria è molto importante per noi e i problemi restano fuori".

Tuttavia si inizia già a vagliare un possibile "piano B". Giocatori sotto contratto con la federazione, come avviene in altre realtà del rugby planetario? "Strada certamente percorribile, ma non è un'ipotesi al momento al vaglio". Massiccia partenza degli elementi più interessanti verso i ricchi campionati stranieri? "Il ct Jacques Brunel non si è mai opposto a tale eventualità, ma l'importante è che i nostri poi giochino e non vadano a scaldare panchine".



PARTITA IN 3D

Si parla anche di rugby, per fortuna. E per mettere a punto quello che è da sempre un autentico spareggio contro la Scozia entra ancora una volta in ballo il futuro. Accanto ai tanti pc che, come sempre, compaiono nell'aula 5 del Centro "Giulio Onesti", sede delle intensissime riunioni con lo staff tecnico, stavolta sono arrivati occhiali speciali. Si tratta del neurotracker, tecnologia già sperimentata in luglio dal Rugby Rovigo. Mettendo sul naso questi strumenti assai simili agli occhiali 3d comunemente usati nelle sale cinematografiche, i trequarti di Brunel lavorano su visione centrale, visione periferica e relativa risposta motoria allo stimolo del campo visivo. Dati su cuilo staff dell'Italrugby ha deciso di concentrarsi in questo raduno.

Nel frattempo, il popolo ovale si prepara. La biglietteria Fir ha infatti registrato 120.000 tagliandi complessivamente venduti finora per le sfide che Parisse e soci lanciano a Scozia e Inghilterra (il 15 marzo). Per sabato risultano già esauriti i biglietti per le curve. E sold out anche il settore ospitality, con i tanti sponsor e ospiti vip oramai di casa all'Olimpico per il rugby.

L'ASTRONAUTA PARMITANO ALL'OLIMPICO

In occasione del match contro gli Highlanders in tribuna autorità ci sarà anche l'astronauta Luca Parmitano. Grande appassionato di rugby, in novembre, con tanto di maglia azzurra e pallone ovale, diede il via dallo spazio al test match Italia-Australia di Torino. Chi meglio di lui, che tra le stelle c'è già stato, per ispirare gli uomini di Brunel?