Sei Nazioni, Brunel conferma il gruppo
in vista di Italia-Scozia all'Olimpico

Un placcaggio di Geldenhuys
di Paolo Ricci Bitti
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Martedì 11 Febbraio 2014, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 17:52

ROMA Certezze granitiche o penuria di alternative che siano, il ct Jacques Brunel ha confermato in pieno tutti gli azzurri utilizzati sin qui per il terzo turno del Sei Nazioni. Per Italia-Scozia all'Olimpico il 22 febbraio, resta in ballo un solo nome su 30 ed è quello di Michele Rizzo, il pilone che mercoledì saprà se merita anche una squalifica dopo aver incassato il cartellino rosso insieme al rivale Rabah Slimani dopo lo scambio di testate e uppercut nel finale di Italia-Francia a Parigi. Il trentesimo nome, nel caso fosse necessario sostituire Rizzo, come sembra inevitabile, sarà reso noto dopo l'udienza della commissione disciplinare a Londra. C'era una qualche attesa per la lista soprattutto per il nome di Andrea Masi, l'estremo che è tornato a giocare in Premiership con la maglia dei Wasp dopo una lunga convalescenza, ma evidentemente Brunel preferisce attendere ancora ancora. Tra i confermati, anche se non è mai entrato nel foglio di gara dei primi due turni, c'è Mirco Bergamasco: potrebbe tornare utile per i penalty, fino ad ora un aspetto poco brillante nello scenario azzurro che pure continua a richiamare tifosi: per il match di domenica, nonostante la concomitanza di calcio (a partire dal derby Lazio-Roma) e Olimpiadi invernali, DMax sorride di nuovo grazie a un milione e 800mila contatti. Meno di Galles-Italia (giocata tuttavia di sabato) ma con uno share del 3.2% e con 564.000 spettatori di media.

La nazionale tornerà al Centro sportivo Giulio Onesti a Roma domenica.

I convocati.

Piloni: Martin Castrogiovanni, Lorenzo Cittadini, Alberto De Marchi; tallonatori: Leonardo Ghiraldini, Davide Giazzon; seconde linee: Marco Bortolami, Joshua Furno, Quintin Geldenhuys, Antonio Pavanello; flanker/n.8 - Robert Barbieri, Mauro Bergamasco, Paul Edward Derbyshire, Francesco Minto, Sergio Parisse (capitano), Alessandro Zanni; mediani mischia: Edoardo Gori, Tobias Botes; Mediani d'apertura: Tommaso Allan, Luciano Orquera; centri: Tommaso Benvenuti, Michele Campagnaro, Gonzalo Garcia, Alberto Sgarbi; ali/estremi: Mirco Bergamasco, Angelo Esposito, Tommaso Iannone, Luke McLean, Guglielmo Palazzani, Leonardo Sarto.

BRAVO CARLO

Intanto Carlo Del Fava, seconda linea azzurra di scuola sudafricana, 32 anni e 54 caps tra il 2004 e il 2011, ha ringraziato i tanti tifosi che gli hanno inviato messaggi di auguri dopo che ha diffuso la notizia del ritiro per le conseguenze di un infortunio al collo patito mentre giocava per i Newcastle Falcons nella Premiership. Un grazie glielo mandiamo anche noi a questo ragazzone appassionato di Formula Uno (nel 2005 lo trovammo felice come un bambino, smarrito tra i tifosi alla Rivazza) che in campo non si è mai tirato indietro. Era tra i più commossi, lui cresciuto nel paese dove il rugby è religione, quando nel 2012 ha ricevuto il cap (il cappellino azzurro) a Roma prima di Francia-Italia. «E' un onore che mi porterò dentro tutta la vita».

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