Rugby, Sei Nazioni: Zanni e Campagnaro out, Brunel chiama Vunisa e Boni

Rugby, Sei Nazioni: Zanni e Campagnaro out, Brunel chiama Vunisa e Boni
di Christian Marchetti
2 Minuti di Lettura
Domenica 8 Febbraio 2015, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 19:04
Tornare ad allenarsi dopo la batosta irlandese. «Con lo spirito positivo», assicura il capitano Sergio Parisse. Ma anche con alcune novità. L'Italrugby di Jacques Brunel torna questa sera a Roma. In raduno al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” all'Acqua Acetosa fino a mercoledì.

Giovedì alle 15.30 invece il volo da Fiumicino con destinazione Londra, dove sabato alle 15.30 gli azzurri affronteranno l'Inghilterra per la seconda giornata del Sei Nazioni 2015.

Resteranno ai margini del raduno capitolino Michele Campagnaro e Alessandro Zanni, che hanno riportato entrambi una distorsione al ginocchio nel corso del match all'Olimpico. Il sinistro per Campagnaro (con interessamento del legamento collaterale mediale), il destro per Zanni (con sospetto interessamento legamentoso). I due saranno sottoposti domattina agli esami del caso. Resta fuori anche Robert Barbieri, ancora bloccato da una lesione al bicipite femorale destro. Il giocatore viene dato comunque in miglioramento, come dovrebbero migliorare le condizioni di Simone Favaro che accusa problemi al nervo ascellare destro.



Torna nel gruppo Marco Bortolami. Dopo aver saltato in blocco la scorsa settimana di allenamenti, l'ex capitano azzurro ha definitivamente messo alle spalle l'infortunio all'adduttore destro. Una buona notizia, considerando che potrà dare manforte alla touche, sul banco degli imputati dopo la magra figura rimediata sabato.



Nel frattempo, Jacques Brunel è corso ai ripari, convocando in tutta fretta il flanker delle Zebre Samuela Vunisa e il centro del Mogliano – secondo elemento proveniente da un team di Eccellenza dopo Marcello Violi del Calvisano – Tommaso Boni. Sale dunque a 33 giocatori il gruppo di Brunel.

Originario delle Fiji, 26 anni, Vunisa ha già debuttato in azzurro, a novembre contro il Sudafrica a Padova.



Prima chiamata assoluta, invece, per il 22enne Boni, che ha già militato nelle nazionali giovanili prima di giocare nell'Italia “Emergenti” impegnata l'estate scorsa in Tbilisi Cup. «Sono felicissimo e ancora incredulo – ha detto Boni commentando la chiamata – Quando ho ricevuto la notizia erano presenti anche i miei genitori e appena li ho resi partecipi si sono dovuti sedere per la sorpresa mista alla gioia».