UNA SCELTA UNICA
Hanno anche storie differenti: Alex viene da Pordenone, senza spiagge, e dalla pallavolo indoor; Adrian non l'ha mai praticata. Da piccolo, nella natia Montevideo, la sola cosa consentita con un pallone era prenderlo a calci. Il che pare che facesse bene, affrontando un coetaneo di nome Luis e di cognome Suarez, il mordace bomber del Barça: non ha lasciato segni sul collo. Poi, più grandicello, Adrian si è trasferito con la famiglia a Miami, e in Florida con un pallone si va in spiaggia e si gioca a beachvolley. Così fece. È italiano per via di nonna Norma, origini torinesi. Un giorno su Facebook ha ricevuto un post di Alex, che è molto social attivo oltre che corteggiato (le giurie dell'estetica lo mettono fra i belli dello sport italiano), che gli proponeva di far coppia sulla sabbia: è partito il difficile iter per l'autorizzazione sportiva a giocare da italiano, e ora lo fa. Ed ha incantato anche i non talebani del beachvolley: il pallone che vola e l'avversario che non saprà come riceverlo affascina. In un promo l'ha fatto nelle piazze di Roma e tutti a guardarlo con il naso in su, compresi Marc'Aurelio, il Colosseo e il Cupolone.