Rio 2016, judoka israeliano Ori Sasson: «Il mio avversario egiziano ha gridato Allah Akbar»

Rio 2016, judoka israeliano Ori Sasson: «Il mio avversario egiziano ha gridato Allah Akbar»
di Redazione Sport
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Mercoledì 17 Agosto 2016, 17:24
Prima del match il judoka egiziano El Shebaby e il suo allenatore «si sono detti tra loro 'Allahu Akbar. E questo mi ha ricordato cosa succede in Israele prima di un attacco terroristico». Lo ha raccontato al quotidiano Yediot Ahronot - che ha anticipato alcune parti dell'intervista che sarà pubblicata venerdì - il judoka israeliano Ori Sasson, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio, a cui El Shebaby ha rifiutato di stringere la mano al termine dell'incontro.

«Non mi ha mai rivolto la parola. Ha sempre avuto un'espressione ostile», ha spiegato Sasson sottolineando che i membri della delegazione egiziana si sono anche «rifiutati di salire sull'ascensore con gli atleti israeliani». Nonostante questo comportamento, Sasson ha detto di non «aver nutrito odio» nei confronti di El Shehaby e di aver cercato di stringere la mano dell'avversario su richiesta del suo coach Oren Smadja.
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