Un siluro spaziale con elegante livrea metallica. Si è presentata così Luna Rossa Prada Pirelli ieri a Cagliari, poco dopo le 13, al cadere dell’enorme telo nero che ne copriva integralmente le forme. E il decimo scafo di America’s Cup del team nato quasi 25 anni fa dalla immensa passione di Patrizio Bertelli. L’unico consentito per partecipare alla 37ª edizione della Coppa America in programma da fine estate a Barcellona. «Un bambino con 130 genitori che nasce dopo 9 mesi» dice un emozionato Team Director e Skipper Max Sirena mentre cerca di frenare i ragazzini della grande famiglia della Luna che esprimono entusiasmo e partecipazione a suon di trombette a gas.
Per lui è tempo di ringraziamenti.
Una barca che è «evoluzione coniugata a rivoluzione, rispetto all’AC75 di Auckland» come sottolinea Horacio Carabelli, Design Coordinator.
WATT A PEDALI
Una barca che rispetto a quella del 2021 sarà portata da 8 uomini, anziché 11, operanti da profondi alloggiamenti sulle due fiancate, che di fatto lasciano scoperti solo dagli occhi in su: due timonieri, 2 “controllori del volo” e 4 “ciclisti” per produrre con le gambe - è ufficiale - l’energia necessaria per governare e regolare la barca. Uomini dinamo, ciclisti o canottieri in linea di massima, in grado di produrre almeno 420 Watt in 20 minuti. Atleti che se si faranno due prove al giorno saranno sostituiti tra una prova e l’altra, tanto verranno “spremuti”. «Da quello che possiamo dedurre Luna Rossa, Alinghi e New Zealand sono scafi simili» spiega il timoniere Checco Bruni, aggiungendo che la navigazione sarà più complicata a Barcellona che a Auckland a causa del vento leggero e del mare formato con onda lunga. Il che significa che il take off, la fase di accelerazione e di decollo, sarà critico. Così come assume importanza avere linee che consentano un avanzamento non troppo penalizzato, anche sotto il profilo dello scarroccio, in modalità dislocante, quando cioè in caso di poco vento non si riesca a restare in volo. Elementi che si capiranno e metteranno a punto in concreto quando nelle prossime settimane, ultimati i test strutturali e di volo al traino, si cambierà passo e si comincerà a navigare iniziando quella messa a punto della barca che la farà evolvere e migliorare in un processo che continuerà incessantemente fino all’ultima regata.
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